Ex colonia Enel, via libera dall’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna alla riclassificazione dell’immobile

Al via il procedimento per l’acquisizione da parte dell’Amministrazione Comunale e la progettazione di un nuovo spazio pubblico riqualificato

Data di pubblicazione

Il sindaco Sadegholvaad: “Abbiamo l’opportunità di superare una lacuna della marina di Rimini sud”.

L’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato nella tarda mattinata di oggi la variante cartografica al Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) relativa all’ex colonia Enel di Marebello. Un atto, proposto nel nuovo piano dell’arenile del Comune di Rimini adottato dal Consiglio Comunale lo scorso 13 giugno, che consentirà all’Amministrazione Comunale di poter procedere all’acquisizione dell'edificio e quindi poter avviare il percorso di recupero e riqualificazione di un’area di importante valenza turistica, cerniera tra il Parco del Mare e la spiaggia.

Obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di trasformare un luogo costruito negli anni Cinquanta ma in stato di abbandono già dagli anni Ottanta e a rischio degrado in uno spazio pubblico con verde e servizi, integrato con l’opera pubblica del Parco del Mare che da settembre vedrà l’avvio dei lavori proprio nel tratto in corrispondenza della ex colonia, tra via Siracusa e via Latina (tratto 7).

Con il via libera della Regione alla rimozione del vincolo, ora l’Amministrazione può proseguire nel percorso già ipotizzato e che prevede di avviare la procedura di esproprio dell’immobile in autunno subito dopo l’approvazione del piano dell’arenile e dunque partire con l’intervento di riqualificazione nel 2025.

“Con il superamento del vincolo sull’ex colonia Enel abbiamo ufficialmente e finalmente l’opportunità nell’arco si auspica di pochi mesi, di mettere mano ad una ferita della marina riminese - commenta il sindaco Jamil Sadegholvaad - A differenza di alcune colonie di valore storico, nel caso dell’ex Enel siamo al cospetto di un immobile privo di interesse architettonico e storico e che negli ultimi decenni è stato oggetto di abbandono e fonte di disagi, come più volte lamentato nel tempo dai residenti e dagli operatori della zona, con conseguenze sulla vivibilità e anche sull’immagine turistica. Oggi, grazie anche all’impegno del Consiglio Comunale e alla collaborazione fattiva della Regione Emilia-Romagna e dell’Assemblea Legislativa che oggi chiude il suo mandato, siamo nelle condizioni di cambiare il destino di quell’area: l’idea è quella di arrivare già nei prossimi mesi alla rimozione dell’immobile e procedere parallelamente alla progettazione di uno spazio riqualificato di collegamento alla spiaggia, con funzioni ad uso pubblico, con verde attrezzato, servizi, armonizzato con il Parco del Mare in corso di completamento e in linea con quanto disegnato nel nuovo piano dell’arenile comunale. Un tassello in più per una rigenerazione complessiva che tra riqualificazione urbana, risanamento idraulico, nuove infrastrutture e funzioni nel prossimo biennio vedrà importanti investimenti per tutta l’area di Rimini sud“.

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Ultimo aggiornamento

27/06/2024, 15:34