“Sono stati consegnati ieri gli ultimi documenti che consentiranno, già all’inizio della prossima settimana, di rilasciare a Fondazione Cetacea onlus e a Club Nautico Rimini la concessione dell’ex Delfinario di Rimini.
Un passaggio formale atteso grazie al quale sarà possibile finalmente avviare il percorso di riqualificazione di una struttura in disuso nel cuore della marina riminese destinato ora a diventare un nuovo centro polifunzionale dedicato all’ambiente e al mare. Il progetto che le due associazioni hanno presentato nell’ambito del bando indetto dall’Amministrazione ambisce, infatti, a trasformare l’ex Delfinario in un polo educativo, ricreativo e di ricerca sui temi legati al contesto marino, dal recupero delle tartarughe marine alla scuola vela, passando per le attività di divulgazione e visite guidate. Un luogo dunque che nasce per valorizzare la risorsa principale del nostro territorio e che rappresenta una nuova funzione coerente con lo spirito che sta muovendo la rigenerazione urbana e ambientale in corso sui nostri quindici chilometri di waterfront grazie al progetto del Parco del Mare. Lo stabile, tornato nella disponibilità del Comune dopo il fallimento dichiarato dal Tribunale nel gennaio 2018, necessita di diversi interventi di manutenzione anche a causa del lungo periodo di inutilizzo della struttura. Il primo obiettivo che confidiamo si possa raggiungere è quello di iniziare ad insediare le prime attività già dall’estate, per arrivare a pieno regime entro la fine dell’anno. Fino ad allora è indispensabile che la Fondazione Cetacea, che rappresenta il centro di recupero delle tartarughe marine di riferimento per Emilia Romagna e fra i più importanti per l’Adriatico, abbia un luogo idoneo nel quale proseguire le proprie attività. Anche per questa ragione, raccogliendo la richiesta di collaborazione giunta dal Comune di Riccione, auspico che si possa consentire a Fondazione Cetacea di restare nei locali ancora utilizzabili dell’ex Colonia Bertazzoni fino alla fine dell’anno, anche valutando eventuali spazi esterni, consentendo quindi un graduale trasferimento a rimini e contemporaneo adattamento dell’ex Delfinario”.