Ultimo appuntamento del Festival del Mondo Antico a Rimini.
Il giornalista all'Arena Francesca da Rimini (ore 21.30) per la conferenza dal titolo
“Gli ultimi prigionieri: l’arte rubata dai nazisti, tra ieri e oggi”
Venerdì 21 luglio alle ore 21:30, all'Arena Francesca da Rimini, ultima serata riminese dell’edizione 2023 del Festival del Mondo Antico. Un'occasione irripetibile per immergersi nell'affascinante mondo dell'arte antica e moderna e scoprire i segreti legati alle opere trafugate durante la Seconda Guerra Mondiale. L'ospite di questa serata speciale sarà il noto esperto d'arte e giornalista Fabio Isman che guiderà il pubblico in un coinvolgente viaggio nel passato, svelando i gusti e le preferenze estetiche in materia d’arte di Hitler e degli altri gerarchi nazisti.
Un racconto appassionante, pensato come un vero e proprio giallo, che intende stimolare la conoscenza di una fetta non notissima della storia del Novecento, concentrandosi su come il potere abbia bramato il possesso non solo del consenso popolare, ma anche delle opere d’arte: basti pensare che il solo Führer rastrellerà ben 13.000 capolavori di ogni genere e specie.
Dopo numerosi eventi, si chiude con una nuova esortazione a ricordare e a conoscere, la XXV edizione del Festival del Mondo Antico: un messaggio di speranza verso il futuro basato sulla difesa del patrimonio storico e artistico perché è in esso che si concretizza l’essenza stessa della civiltà, passata e presente.
L’ingresso alla conferenza è come sempre gratuito.
Fabio Isman, giornalista e scrittore, ha lavorato al “Piccolo” di Trieste, al “Gazzettino” di Venezia e fino al “Messaggero”, di cui è stato inviato speciale e con il quale ancora collabora. Ha una rubrica fissa (“La pagina nera”) su “Art e Dossier”, e scrive anche per il “Giornale dell’Arte”, “Bell’Italia”, “The Art Newspaper”. Ha raccontato molti importanti avvenimenti in Italia e all'estero, come due sedi papali vacanti, e altrettanti conclavi, con l’elezione dei papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Si è occupato a lungo di terrorismo, scandali politici e grandi processi per poi concentrarsi sull’arte e sulla sua difesa. Ha firmato – da solo o con altri autori – circa cinquanta volumi. I più recenti sono: I predatori dell'arte perduta, il saccheggio dell'archeologia in Italia (2009); Andare per le città ideali (2016), Premio Brancati per la saggistica; L'Italia dell'arte venduta, collezioni disperse, capolavori fuggiti (2017), Premio Giustolisi 2017 per la difesa del patrimonio culturale; 1938, l'Italia razzista: i documenti della persecuzione contro gli ebrei (2018), premio Fiuggi Storia. Tra i lavori più recenti, Quando l'arte va a ruba: furti e saccheggi, nel mondo e nei secoli (2021) e La Roma che non sai: viaggio nei segreti della Città eterna (2023).
Il Festival prosegue con l’inteso programma di visite guidate e attività didattiche per tutto luglio e agosto, nonché con altri appuntamenti culturali fuori Rimini. Info su: antico.comune.rimini.it.