Il docente di pedagogia Massimiliano Tarozzi ricevuto ieri dalla vicesindaca Chiara Bellini.
La prima cattedra UNESCO sulla cittadinanza globale parla riminese, grazie al primo Centro di Ricerca internazionale sull’Educazione alla cittadinanza globale, nato presso il Dipartimento di Scienze della Qualità della Vita Unibo (Campus di Rimini), che ha reso l’Ateneo protagonista nella promozione di questo tema anche a livello didattico. La cattedra UNESCO avrà l’obiettivo di diffondere i temi legati alla cittadinanza globale a livello universitario, essendo ancora un ambito educativo poco studiato e sperimentato a livello didattico.
Un riconoscimento che ha come protagonista il prof. Massimiliano Tarozzi, docente di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita del Campus di Rimini, dove nel 2017 è stato attivato il primo Centro di Ricerca internazionale sull’Educazione alla cittadinanza globale in Italia.
Proprio il professore Tarozzi– accompagnato dal direttore di Unirimini, Lorenzo Succi – è stato ricevuto ieri dalla vicesindaca con delega all’università, Chiara Bellini.
“La cattedra Unesco – ha spiegato la Bellini – apre per Rimini scenari inediti a livello di ricerca, didattica, divulgazione e studio. Un risultato prestigioso che qualifica a livello internazionale il campus di Rimini e rende merito, oltre all’attività accademica del professore Tarozzi e del centro di ricerca che coordina, anche alla rete territoriale che ha reso possibile la candidatura e l’ottenimento del riconoscimento. Un confronto da cui sono nate diverse idee e alcune proposte di collaborazione tra Rimini e il centro di ricerca sulla cittadinanza globale, sulle quali continueremo a lavorare. L’obbiettivo comune è quello di sviluppare attività di ricerca, divulgazione ed eventi legati alla terza missione e centrati intorno alla promozione della cittadinanza globale, nei suoi diversi aspetti educativi, culturali e di espressione artistica”.
L’educazione alla cittadinanza globale è un approccio educativo che, nell’ultimo decennio, è stato fortemente promosso dalle Nazioni Unite e di conseguenza diffusamente adottato nei sistemi educativi di svariati stati nazionali, inclusa l’Italia. Un approccio che mira a fornire ai soggetti in apprendimento le conoscenze, le competenze e i valori necessari a vivere in un mondo globalizzato, ma soprattutto a renderlo più equo, inclusivo, pacifico e sostenibile.
Il progetto è stato possibile grazie anche al sostegno internazionale di vari docenti e il coinvolgimento del territorio riminese. Il Consorzio Uni.Rimini ha, infatti, raccolto il convinto sostegno di svariati enti del territorio romagnolo intorno ai temi della cattedra UNESCO: Comune e provincia di Rimini; Camera di commercio di Forlì, Cesena, Rimini, Confidustria Romagna, Fondazione CARIM e Italian Exhibition Group Spa.