Grazie al progetto Toy Story, sabato 17 e domenica 18 dicembre, all’ex Cinema Astoria, catena solidale dai bambini per i bambini per donare giocattoli ai coetanei economicamente in difficoltà o immunodepressi.
Tutte le bambine e tutti i bambini dovrebbero avere il diritto di trovare un regalo da scartare sotto l’albero e di vivere l’incanto delle feste natalizie. Rimini cercherà di farlo attraverso una catena solidale che vede protagonisti proprio i bimbi, che potranno scegliere di donare i propri giocattoli ai loro coetanei più svantaggiati dal punto di vista economico.
È quanto si propone di fare il progetto Toy Story, un’iniziativa all’insegna della condivisione e della generosità organizzata nella sua seconda edizione da TeamBòta ODV con il patrocinio del Comune di Rimini e la sinergia di una serie di partner territoriali, con l’obiettivo di mettere i più piccoli al centro del Natale e di dare una seconda vita ai giochi, quale gesto capace sia di educare i giovani al volontariato sia di dare attuazione al modello dell’economia circolare, attraverso i principi della redistribuzione e del riuso.
Una duplice opera di bene, verso il prossimo e verso l’ambiente, che parte ed è rivolta ai ragazzi affinché la bellezza dell’aiutare gli altri e dell’empatia sia coltivata e interiorizzata fin dalla giovane età.
Il momento della raccolta si terrà sabato 17 e domenica 18 dicembre, dalle ore 10 alle ore 19, nei locali dell’ex Cinema Astoria (via Euterpe 15), che per l’occasione saranno appositamente allestiti con le vesti natalizie. Qui le famiglie saranno accolte dalle volontarie e dai volontari del TeamBòta travestiti a tema (elfi, renne, pupazzi di neve o Babbo Natale) che accoglieranno simpaticamente e con il calore tipico delle feste i bimbi, raccogliendo le diverse donazioni e, magari, scrivendo con loro un bigliettino di auguri indirizzato ai potenziali destinatari della sorpresa.
I giocattoli verranno igienizzati dall’associazione in collaborazione con Multiverso Servizi Srl nei giorni successivi. A seguire, saranno divisi per età e tipologia, impacchettati dai volontari e recapitati ai bambini appartenenti a nuclei familiari con difficoltà economiche seguite dall’associazione (oltre 300 nuclei familiari) e dalle associazioni partner beneficiarie.
Quest’anno, inoltre, la nuova edizione di Toy Story, grazie alla collaborazione dell’Ausl della Romagna, si integrerà con una seconda raccolta giocattoli che verrà realizzata contestualmente alla prima e che sarà dedicata ai bambini che soffrono di immunodepressione, immunodeficienza o che sono ricoverati nei reparti pediatrici dell’Ospedale Infermi di Rimini o, nell’eventualità di ampia raccolta, anche negli altri nosocomi dell’Ausl. In questo caso si tratterà di giocattoli rigorosamente nuovi, dal momento che quelli usati, anche se disinfettati, potrebbero rivelarsi nocivi per la salute.
In totale, si stima saranno circa 800 i bimbi che riceveranno il regalo.
“Un’iniziativa per portare un sorriso ai ragazzi meno fortunati e allo stesso per abituare i nostri piccoli concittadini all’importanza del dono, dell’altruismo e della non-indifferenza - è il commento del Sindaco del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad, e dell’Assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda -. Un progetto che racchiude il volto più bello del Natale e della nostra città: quella che si attiva per gli altri, che non si gira dall’altra parte e che partecipa in prima persona al bene generale della comunità. Non c’è nulla di più emozionante di vedere la gioia negli occhi di bambi che ricevono un regalo inaspettato e sentono la vicinanza dei loro coetanei. Toy Story è uno dei tanti progetti che confermano il valore e la solidità della rete territoriale del terzo settore, che si dimostra, come sempre, insostituibile e fondamentale per tenere unito il tessuto sociale”.
"Quest'anno abbiamo voluto puntare in alto, il progetto Toy Story si integra di nuovi obiettivi e crea un bellissimo network di associazioni ed enti che è rappresentativo del ricco tessuto del terzo settore della nostra città - 17 partner che credono come noi nel valore di questo evento. Un momento di festa che metterà al centro il terzo settore, l'assistenza economica, l'ecologia, la redistribuzione e, ovviamente, i bambini per renderli protagonisti di un gesto che non si risolva nella donazione di un giocattolo, ma si riempie del senso stesso del volontariato e della solidarietà. Quello che per noi è il più bel significato che si possano dare al Natale". - le parole del direttivo del TeamBòta ODV.
“Un gesto carico di umanità che contribuisce ad alleggerire ed alleviare, per quanto possibile, un momento di difficoltà - spiega Vincenzo Domenichelli, Direttore Chirurgia Pediatrica Romagna -. A Rimini, tra pediatria e oncoematologia pediatrica, chirurgia pediatrica e terapia intensiva neonatale, saranno circa 60 i bambini potenzialmente interessati alla donazione”.
Associazioni ed enti partner: Comune di Rimini (patrocinio); Ospedale Infermi/AUSL Romagna (Terapia Intensiva Neonatale, Chirurgia Pediatrica Romagna, Pediatria); Ritorno all’Astoria; Croce Rossa Italiana - Comitato di Rimini ODV; Unipromos; Associazione Sergio Zavatta Onlus; Caritas ODV; Legambiente; Papa Giovanni XXIII; AROP ODV; UNSIC; Ardea APS; Centro per le famiglie Comune di Rimini; Eucrante Cooperativa sociale; Rimini Loves Bike; Fondazione EnAIP S. Zavatta Rimini; Sarà. Rimini al Futuro ed Esplora Rimini Asdc.
Soggetti/Associazioni beneficiarie: Ospedale Infermi/AUSL Romagna: Terapia Intensiva Neonatale, Chirurgia Pediatrica Romagna, Pediatria (giocattoli nuovi); AROP ODV: bambini ricoverati presso Oncoematologia Pediatrica (giocattoli nuovi); Croce Rossa Italiana - Comitato di Rimini ODV: bambini e ragazzi di origine ucraina, ospiti in centro di accoglienza come rifugiati; Caritas ODV; Papa Giovanni XXIII; Ardea APS: cittadini stranieri richiedenti asilo; Eucrante Cooperativa sociale: cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale; TeamBòta: bambini appartenenti a nuclei familiari in difficoltà economica seguiti dall’associazione e Orfanotrofio Scif Nepal.