L’Assessore alla Protezione sociale, Gianfreda: “essere genitori adottivi significa essere genitori compiutamente, pienamente, non di serie B. Come amministrazione comunale continuiamo a sostenere i percorsi”
Nel 2021 sono stati 21 i minori adottati a Rimini, in crescita rispetto al 2020 quando furono 15, mentre nel 2022 sono state circa 40 le coppie che hanno presentato domanda di adozione, numero in linea con il 2018 e superiore al 2019, pre covid. Nell’arco di 12 anni, fino al 2022, a fronte di 563 coppie che hanno presentato domanda di adozione sono arrivati 245 bambini. Da segnalare, all’interno di questo quadro numerico sulle adozioni, come quelle di carattere internazionale nella Provincia di Rimini dal 2011 siano progressivamente cresciute, arrivando ad equiparare se non superare quelle nazionali. Complessivamente su 245 adozioni, 131 sono nazionali, 114 internazionali.
“In Italia, come emerge dai report più recenti, si è registrato un forte calo delle adozioni, soprattutto dopo la pandemia: erano 4.300 i figli dell’adozione internazionale entrati in Italia nel 2010, mentre nel primo semestre del 2022 il numero si ferma a 273 - è il commento di Kristian Gianfreda, Assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini -. Il Covid ha sicuramente bloccato il fenomeno, a cui si devono addizionare inoltre i recenti stravolgimenti politici e soprattutto i tempi di attesa, talvolta estenuanti, che possono arrivare fino a sei anni”.
“Essere genitori adottivi significa essere genitori compiutamente, pienamente, non a metà, non di serie B. Un atto d’amore per dare una nuova speranza, un futuro diverso, a un bambino – continua l’Assessore Gianfreda -. Una scelta spesso non semplice, costellata da non poche difficoltà, l’incontro di mondi che improvvisamente si fondono in una dimensione, con tutto il bello e anche il difficile che questo comporta. Un noto giornalista italiano, in un suo editoriale, scriveva ‘l’amore non si rivolve in un articolo di codice, o in un elenco di requisiti, né tanto meno segue le regole matematiche, altrimenti la somma fra imperfetto e imperfetto non darebbe l’amore perfetto’. E questo vale per l’esperienza genitoriale in tutte le sue innumerevoli e infinite forme e che vede tante famiglie del territorio aprire le porte di casa a un bambino per dargli amore e camminare a fianco a lui in mezzo alla vita. Un gesto, quello dell’adozione, che, come amministrazione comunale, vogliamo continuare a promuovere e valorizzare supportando le associazioni che seguono i percorsi e le famiglie. Il Centro per le Famiglie del Comune di Rimini, ad esempio, lavora da tempo sul tema dell'adozione e organizza percorsi dedicati ai genitori adottivi di bambini, genitori adottivi di adolescenti, nonni adottivi, bambini e adolescenti adottati. L'obiettivo è condividere e confrontarsi sull'esperienza, riflettere sui compiti educativi e creare uno spazio di confronto e condivisione, per acquisire fiducia nelle proprie capacità e informazioni su nuove strategie di azione e conoscenza di risorse non pensate prima”.