Realizzate 15 installazioni tra nuove strutture e co-siting rispetto alle 47 ipotizzate nel Piano 2023.
Respinti 28 procedimenti, elevate due sanzioni per irregolarità.
In corso l’attività di monitoraggio delle emissioni su una ventina di siti.
Pianificazione, monitoraggio, controllo e confronto con i portatori di interesse e con i cittadini sono gli obiettivi che guidano il regolamento comunale per l’insediamento degli impianti per la telefonia mobile, nuovo strumento introdotto nel dicembre scorso dall’Amministrazione comunale come da impegno inserito nella Linee Guida di mandato, per aggiornare rispetto alla più recente legislazione e strumenti tecnologici la precedente disciplina.
Un regolamento che si propone di essere un supporto all’attività amministrativa rispetto a una materia che risponde a norme a livello nazionale ed europeo all’interno delle quali gli enti locali devono muoversi.
A quasi un anno dalla sua introduzione, lo Sportello Telefonia (introdotto dall’Amministrazione Comunale nel 2022) ha elaborato un primo report dell’attività condotta, sia di consuntivo rispetto al piano delle installazioni del 2023 sia di programmazione sulla base della mappa delle localizzazioni approvata annualmente dal Consiglio Comunale.
Il nuovo regolamento prevede che entro il 30 settembre di ogni anno i gestori delle compagnie telefoniche e le tower company presentino al Comune il proprio piano di sviluppo della rete, indicando le proposte di localizzazione, le aree di ricerca per i nuovi insediamenti, le proposte di co-siting (cioè di condivisione dell’impianto tra diversi gestori) o le modifiche previste sugli impianti esistenti.
Il piano 2023: rilasciate 4 autorizzazioni su 21 ipotesi di localizzazione su nuove strutture, 11 le realizzazioni in co-siting
Sono state 6 le istanze per localizzazione su nuova struttura presentate dai gestori allo sportello, a fronte delle 21 ipotesi previste nel Piano annuale delle localizzazioni. Rispetto a queste sei domande, lo Sportello ha rilasciato quattro autorizzazioni; un procedimento è attualmente un corso mentre una istanza è stata ritenuta non procedibile. Le localizzazioni in co-siting realizzate sono state 11 rispetto alle 26 ipotesi inserite nella programmazione. Non è stata invece presentata alcuna istanza relativamente alle aree di ricerca (per le quali si demanda al gestore l’individuazione) rispetto alle 15 ipotesi di localizzazione indicate dai gestori nel Piano 2023.
L’attività dello sportello
Per l’analisi delle istanze relative al Piano 2023, nel complesso lo Sportello Telefonia tra l’approvazione del piano (9 febbraio) e la scadenza assegnata ai gestori per la presentazione della nuova programmazione (30 settembre), ha gestito 70 procedimenti tra istanze, S.C.I.A. e Comunicazioni. Di questi, 28 (pari al 39%) sono stati respinti in quanto dichiarati improcedibili o inefficaci.
A seguito di istruttoria o di segnalazioni pervenute, lo Sportello Telefonia ha adottato inoltre due procedimenti sanzionatori poi trasmessi alla Polizia Locale. I procedimenti fanno riferimento alla violazione della legge regionale in materia, che prevede una sanzione amministrativa da 2.582 a 10.329 euro per chiunque installa impianti senza autorizzazione o impianti diversi da quelli per i quali è stata prevista l'autorizzazione.
L’attività di monitoraggio
A cura dello Sportello telefonia anche l’attività di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche, che si svolge con l'ausilio di Arpae e del consulente privato incaricato dall’Amministrazione. Sei i siti su cui sono stati fatti i campionamenti su iniziativa dell’Amministrazione o a seguito di segnalazioni dei cittadini, che comprendono due abitazioni private e quattro luoghi 'sensibili', come le strutture scolastiche: in tutti i casi sono stati riscontrati valori molto al di sotto della soglia massima di attenzione prevista dalla Legge, che in Italia è pari a 6 V/m. Entro la fine dell’anno si completeranno ulteriori 15 monitoraggi, così come previsto dal contratto sottoscritto con il consulente privato.
“Il report fornito dallo Sportello conferma l’importante lavoro condotto dagli uffici per la gestione e il controllo delle istanze con l’introduzione del nuovo regolamento, a fronte di una materia normata a livello nazionale ed europeo alle quali gli enti locali devono rispondere, con poco margine di azione – commenta l’amministrazione comunale – Un’attività che comprende anche un’importante azione di monitoraggio ad integrazione del lavoro gestito da Arpae, così come è alto l’impegno per garantire ai cittadini una informazione e una comunicazione puntuali e trasparenti, sia attraverso incontri pubblici sia con l’aggiornamento costante della sezione dedicata del sito web istituzionale”.