La commemorazione del ‘6 marzo’ e il progetto formativo per gli studenti
Il prossimo “6 marzo” - Giornata europea dei Giusti - la città di Rimini commemorerà coloro che, con coraggio e responsabilità individuale, si sono opposti ai crimini contro l'umanità e ai totalitarismi.
La cerimonia si terrà giovedì prossimo alle ore 10:00, con la deposizione di una corona di fiori presso il monumento situato nel Giardino dei Giusti (parco XXV Aprile, lato ponte di Tiberio). L’evento vedrà la partecipazione delle istituzioni locali e di alcuni studenti delle scuole riminesi, in segno di rispetto e riconoscimento per il sacrificio e l’impegno di coloro che hanno lottato per la giustizia e la libertà.
Come noto, la “Giornata europea dei Giusti” è stata proclamata nel 2012 dal Parlamento europeo per commemorare coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l'umanità e ai totalitarismi.
Il Comune di Rimini celebra il valore dei Giusti ogni anno, anche con altri progetti e percorsi formativi, previsti dall’Attività di Educazione alla Memoria, in cui sono coinvolti sempre studenti e scuole.
Iniziative che hanno come obiettivo non solo la conoscenza della figura dei Giusti e delle azioni che questi hanno fatto, rischiando la loro vita, ma anche la formazione di una coscienza critica e di una consapevolezza civica. Il progetto di quest’anno è intitolato “Quando devi nasconderti, il mondo piccolo diventa un mondo grande” e coinvolge gli studenti delle classi della scuola secondaria di 1°grado Agostino Diduccio di Miramare. Un particolare percorso educativo, promosso in collaborazione con l'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea della provincia di Rimini (ISREC RN) e l'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra di Rimini (ANVCG).
Il progetto ha ottenuto anche il patrocinio di Coop Alleanza 3.0 e si inserisce all'interno del bando “conCittadini”, progetto di cittadinanza attiva promosso e coordinato dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e rivolto a scuole di ogni ordine e grado, enti locali, associazioni e istituzioni del territorio.
Il percorso educativo, strutturato in 10 appuntamenti tra laboratori, lezioni in classe e incontri, è stato avviato il 21 gennaio con una lezione introduttiva tenuta dallo storico Daniele Susini, che ha approfondito il tema della Shoah e il contesto storico. Successivamente, Patrizia Di Luca, responsabile del Centro di Ricerca sull’Emigrazione dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e rappresentante dell’ISREC RN, ha guidato gli studenti alla scoperta dei Giusti durante la Seconda Guerra Mondiale. A febbraio, il progetto è entrato nel vivo con un laboratorio di serigrafia, tenuto dall’artista Emanuele Battarra, in arte “Burla”. Gli studenti hanno avuto l'opportunità di rielaborare in chiave artistica alcuni tratti significativi per realizzare delle immagini stampate su t-shirt che indosseranno negli eventi successivi.
Martedì scorso, 25 febbraio, si è svolto un incontro-dibattito con la vice sindaca Chiara Bellini, che ha stimolato i ragazzi nella riflessione sull’impegno individuale a favore dei diritti umani e sul significato della scelta della politica del bene.
Il prossimo appuntamento del progetto è previsto martedì - 4 marzo - al Teatro degli Atti, con la presentazione del libro "Passare il fiume”, di Alessio Torino e Simone Massi, edizioni Orecchio Aperto 2023. L’incontro prevede la presenza di circa 200 studenti; oltre alle due classi di Miramare aderenti al progetto, ci saranno anche alcune classi delle scuole medie Panzini e Borgese. Durante l'incontro, saranno i ragazzi a intervistare l’autore sui temi trattati nel suo libro. L'incontro è organizzato in collaborazione con la Biblioteca Ragazzi del Comune di Rimini.
La chiusura del progetto è prevista per il 9 maggio, con un evento nella Sala del Consiglio Comunale di Rimini, durante il quale i ragazzi della scuola media Di Duccio presenteranno alle autorità presenti il risultato del loro lavoro. Il progetto si concluderà poi in piazza con un flash mob pensato per sensibilizzare i cittadini e rendere pubblico il lavoro svolto dai ragazzi.