Ultimi giorni per visitare la mostra fotografica. Fino al 26 dicembre.
Era l’ottobre del 1972 quando usciva nelle sale La prima notte di quiete di Valerio Zurlini. Un film interamente ambientato a Rimini e molto caro ai riminesi perché propone l'immagine della città in inverno, lontana dai luoghi comuni per cui era nota come capitale italiana del turismo balneare.
Le immagini e le atmosfere di quel film si possono rivivere fino al 26 dicembre nella mostra “La prima notte di quiete. 35 scatti per ricordare i 50 anni del film”, allestita negli spazi del Palazzo del Fulgor e organizzata da Fellini Museum in collaborazione con “La Settima Arte - cinema e industria”.
La mostra raccoglie le immagini del fondo Minghini della Biblioteca Gambalunga e di Reporters e Archivi Associati, ma vuole essere anche l’occasione per far aprire i cassetti e spolverare i ricordi dei tanti riminesi che cinquant’anni fa scesero in strada o in piazza per assistere alle riprese e magari incontrare qualche attore, allora famosissimi (oltre Alain Delon, Sonia Petrovna, Giancarlo Giannini, Adalberto Maria Merli, Alida Valli, Lea Massari, Salvo Randone, Renato Salvatori).
Molti furono anche i ragazzi che parteciparono al film come comparse o hanno assistito come semplici spettatori a quello che al tempo fu un evento eccezionale per la città. Per questa ragione la Cineteca di Rimini, in collaborazione con Rimini Sparita, vuole coinvolgere direttamente coloro che parteciparono a questo evento eccezionale per la città chiedendo di inviare il raccordo di un ricordo personale, una foto del set, della troupe o degli attori. È possibile inviare il materiale alla e-mail a cineteca@comune.rimini.it con oggetto: C'ERO ANCH'IO!. Il materiale sarà pubblicato sui canali social della cineteca, per costruire un ricordo collettivo di quel periodo.