Rimini, Museo della Città Luigi Tonini, Sala del Giudizio Universale, 19 novembre 2021, ore 17.
Parteciperanno:
Natascia Tonelli, Università degli Studi di Siena
Gennaro Ferrante, Università degli Studi Federico II, Napoli
Marco Veglia, Università degli Studi di Bologna
Ferruccio Farina, Centro Studi Francesca da Rimini, Rimini
Il tributo a Dante nel settimo centenario della morte del poeta si è declinato a Rimini in una serie di iniziative che a partire dall'8 marzo 2021 hanno voluto celebrare Francesca da Rimini, il personaggio che Dante ha eternato, e che lega al suo nome quello della città.
Le celebrazioni riminesi dell’anno dantesco 2021 proseguono il 19 novembre con il ventisettesimo appuntamento in programma: un incontro di prestigiosi studiosi delle Università di Siena, di Napoli e di Bologna che avrà per tema LE COMMEDIE DEI MALATESTA | Dante e la Corte dei Signori di Rimini, e che si propone di illustrare e di documentare il rapporto tra il Poeta, la Commedia e Rimini nel XV secolo.
Punto focale sono due preziose sconosciute e dimenticate Commedie.
La prima è la Commedia commissionata da Pandolfo III, datata Padova 10 luglio 1411, oggi alla Bibliothèque nationale de France (Ms Italien 530), un manoscritto pergamenaceo decorato con lo scudo di Sigismondo Pandolfo e gli emblemi araldici dei Malatesta, pervenuto nelle raccolte reali dalla Biblioteca Mazzarino dopo un viaggio avventuroso tra le corti malatestiane della Lombardia, delle Marche e della Romagna. Verrà illustrata da Ferruccio Farina, già oggetto della comunicazione BNF Ms Italien 530: a 1411 illuminated malatestian Commedia as a source of mystery, adventure and romantic interpretation al “Dante and the Visual Arts: a Summer Symposium”, Ucla e J. Paul Getty Museum, Los Angeles, 22 agosto 2016.
La seconda è la Commedia tradotta e commentata in latino tra il 1416 e il 1417 da Giovanni Bertoldi da Serravalle, frate minore vicino alla famiglia Malatesta e in particolare a Carlo, signore di Rimini, fratello di Pandolfo, zio di Sigismondo: Translatio et Comentum totius libri D. A. cum textu italico fratris Bartholomaei a Colle. Giovanni Bertoldi, uomo di grande sapere, vescovo di Fermo, professore di teologia e diplomatico legato a papa Gregorio XII, scrisse l’opera tra il 1416 e il 1417 durante il Concilio di Costanza dove fu relatore.
E’ la prima Commedia tradotta in lingua latina, giunta a noi attraverso tre antichi codici. Verrà illustrata da Gennaro Ferrante, Università di Napoli Federico II, studioso del tema e già autore, tra l’altro, di Giovanni Bertoldi da Serravalle, in (a c. di E. Malato e G. Mazzucchi) Censimento dei Commenti Danteschi [I Commenti di tradizione manoscritta (fino al 1480)], Roma. Salerno Editrice, 2011.
La giornata vedrà la partecipazione di Natascia Tonelli, dantista dell'Università degli Studi di Siena, che presiederà l'incontro; di Gennaro Ferrante, Università degli Studi Federico II, Napoli; di Marco Veglia, Università degli Studi di Bologna che tratterà de I Malatesti nella Commedia; di Ferruccio Farina, Centro Studi Francesca da Rimini, Rimini.
L’appuntamento è particolarmente importante per la cultura e la storia della Città perché tratterà, attraverso le due straordinarie Commedie, dei rapporti delle Corti malatestiane con le più alte espressioni dell’arte e della cultura del Quattrocento: del ruolo di grande principe che Pandolfo esercitò durante la sua signoria a Bergamo, Brescia e Lecco, che lo vide protagonista di primo piano nel mondo dell’arte e italiana, committente di uno dei codici più preziosi della Commedia, oggi a Parigi; del prestigio di Carlo presso i potentati del tempo e, in particolare, presso il papato di cui fu tutore e garante fino al Concilio di Costanza a cui partecipò a nome di Papa Gregorio XIII e dove, fra’ Giovanni Bertoldi da Serravalle, prelato di appartenenza malatestiana, compose la prima traduzione in latino Commedia dantesca.
LE COMMEDIE DEI MALATESTA
evento a cura del CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI FRANCESCA DA RIMINI promosso da Musei Comunali di Rimini,
con la collaborazione di APT Emilia Romagna.
INFO
Rimini Museo della Città | 0541 793851
Ingresso gratuito