Sospese 58 autorizzazioni ad aziende che operano sulla strada pubblica
Sono 58 in tutto le sospensioni di autorizzazioni per il taglio dell’asfalto che il Comune di Rimini ha disposto dopo diverse verifiche eseguite dai tecnici su lavori ritenuti non conformi rispetto al regolamento comunale che detta i requisiti per “l'esecuzione di interventi nel suolo e sottosuolo stradale di proprietà comunale”.
Una linea dura che l’Amministrazione comunale ha dovuto mettere in campo per limitare i danni causati dai lavori sul suolo pubblico, come il ripristino degli asfalti successivi ai lavori dei sotto servizi, che spesso lasciano le strade pubbliche in condizioni ben lontane dai requisiti minimi di qualità e sicurezza. Un obbligo che è previsto anche da un regolamento comunale che disciplina criteri e modalità per l’impiego del suolo e del sottosuolo, delle sedi stradali di proprietà comunale e delle aree di uso pubblico.
La necessità di migliorare e uniformare questi interventi è emersa prima di tutto da diverse verifiche dei tecnici dei lavori pubblici, eseguite nei mesi scorsi - e confermata anche da qualche segnalazione dei cittadini - per rendere più efficiente e uniformi le tipologie di intervento messe in campo da aziende differenti che operano per diverse tipologie di lavori, come: la sistemazione delle condotte idriche, le linee telefoniche, la rete dell’illuminazione pubblica, ecc., fino alla collocazione dei cavi in fibra ottica, che negli ultimi anni sta avendo un’importante diffusione.
L’obiettivo è quello di fissare e far rispettare delle linee guida condivise e uguali per tutti gli operatori impiegati in questi servizi, che hanno l’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi - anche attraverso aziende edili da loro incaricate - in modo da garantire standard più elevati di sicurezza, qualità dei materiali, decoro ed estetica nel ripristino delle strade e del manto stradale.
“Con la sospensione di queste autorizzazioni - ha dichiarato l'assessore ha i Lavori Pubblici Mattia Morolli - abbiamo voluto dare un segnale ben chiaro per migliorare non solo la qualità dei sotto servizi, ma anche un successivo ripristino delle strade più eccellente e conforme alle regole. L’obiettivo non è solo ridurre il rischio dei disagi dovuti ai numerosi tagli degli asfalti, che a volte non sono conformi alle aspettative, ma anche per garantire una maggiore sicurezza dei cittadini che guidando una bici, un monopattino o vanno a piedi e possano così evitare rischi legati a lavori di ripristino del manto strada mediocri o non conformi. Un aspetto che si estende anche a un fattore estetico e di qualità dei materiali usati e che da oggi sarà uniformato per qualsiasi intervento stradale e portato a un livello superiore. Entro la fine del mese maggio è previsto un secondo e conclusivo incontro, per definire la procedura e farla partire già dal mese di giugno.”