Il 78% delle famiglie usufruisce di agevolazioni, ottimo il giudizio dei genitori
Rimini si conferma nella top ten delle mense scolastiche italiane nell’8° Rating dei menù scolastici, l’indagine annuale di Foodinsider che fotografa lo stato della mensa e ne traccia l’evoluzione. Il reporto, presentato ieri, conferma i trend positivi di Rimini negli ultimi anni, con una particolare menzione per quello che riguarda i piatti legati alla filiera ittica localee alla cultura del territorio,in particolar il pesce dell’Adriatico, come il pesce azzuro e le vongole.
Secondo i dati dell’anno scolastico 2022/23, continua il trend di miglioramento delle mense scolastiche iniziato nel 2022, dopo la fine del Covid. “Un cambiamento positivo – segnala Foodinsede - atteso dopo lo scioglimento definitivo dei vincoli post Covid, ma che è anche l’effetto dell’applicazione della nuova legge che disciplina le gare d’appalto del servizio di ristorazione scolastica. Il risultato è spesso riscontrabile in menù più equilibrati, a minore impatto ambientarle, con i legumi che aumentano e diventano un secondo piatto in un terzo dei menù analizzati, riduzione della plastica, più prodotti locali e di origine biologica. I cibi processati, invece, crescono del 6%”.
La conferma arriva dalla “customer satisfaction” dei genitori
Un ottimo piazzamento che trova riscontro nei dati della “customer satisfaction” annuale redatta in base ai giudizi emessi dai genitori e dagli stakeholder dei servizi educativi dell’infanzia riminesi. Nei nidi di infanzia sono infatti il 97% i genitori che dichiarano le proprie figlie e figli soddisfatte e soddisfatti del cibo offerto nelle mense scolastiche, percentuale che nelle scuole di infanzia si conferma al 95%.
Una mensa buona per tutti
Il 78 % delle famiglie con figlie e figli iscritti nei nidi e nelle scuole di infanzia usufruisce di agevolazioni per le tariffe. Solo nel 2023, su 5.413 iscritti alle mense scolastiche, dai nidi alle scuole primarie, sono 4.223 le e gli alunni con esonero o tariffa ridotta a vario titolo.
“La mensa – spiega Chiara Bellini, vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini –è per l’Amministrazione comunale un momento educativo a tutti gli effetti e, nel contempo, una occasione privilegiata di socializzazione e conoscenza della nostra cultura alimentare. Certo, il primo obbiettivo rimane quello di offrire una dieta equilibrata e gustosa per tutti i bambini. Per alcuni di loro il pasto a scuola rimane l’unico completo consumato nell’arco di una giornata, per questo uno dei nostri primi obbiettivi è stato quello di renderlo accessibile a tutte e tutti, tramite la leva delle agevolazioni economiche. Ma il cibo è anche cultura, conoscenza della filiera locale degli ingredienti che portiamo a tavola, valorizzazione della dimensione relazionale. Con le piccole e i piccoli profughi ucraini si è rivelato una straordinario strumento di inclusione, quando pensando a loro abbiamo servito in alcune giornata piatti della loro tradizione. Il giudizio dei genitori e l’ottimo rating nazionale appena assegnato ci danno conferma della bontà della strada intrapresa, motivandoci a crescere e migliorare ulteriormente”.