Il recupero del natante eseguito il giorno successivo da una ditta specializzata.
Nelle ore serali di giovedì scorso è affondato un peschereccio nel porto canale di Rimini, ormeggiato nella banchina sulla via Sinistra del Porto, circa all’altezza del civico 104. Nelle successive 48 ore è stata messa in sicurezza la zona e si è provveduto al recupero del natante.
L’allarme è scattato venerdì mattina è ha messo in moto immediatamente la macchina dei soccorsi che sin dalle prime ora si è adoperata per mettere in sicurezza tutta la zona. Nella giornata di venerdì infatti sono state disposte dalla Capitaneria di Porto le panne galleggianti per la delimitazione di tutto lo specchio di mare interessato dall’immersione del natante. Messa in sicurezza che ha interessato anche la Via Sinistra del Porto, chiusa nel tratto tra Via Brandolino e Via Tartaglia.
Il recupero del natante, è iniziato sabato mattina con operazioni specifiche che sono durate tutto il giorno, fino al tardo pomeriggio, quando il peschereccio è stato messo in secca e in sicurezza sulla banchina sinistra del porto.
Il ripescaggio è avvenuto mediante l’intervento di una ditta specializzata, proveniente da Ravenna, che ha provveduto al sollevamento del relitto utilizzando due sistemi speciali a gru, specifici per il sollevamento di imbarcazioni pesanti. Il recupero del carburante, sversato solo in minima parte - è stato fatto da un’altra ditta specializzata del territorio.
Contattato il proprietario dell’imbarcazione, sono attualmente in corso tutte le verifiche strutturali sulla banchina e ambientali in mare, per capire se ci sono stati danni ed eventualmente attivare una procedura di richiesta risarcitoria. Sulla barca, che era in disarmo, ferma da circa un anno, sono in corso invece tutte le verifiche del caso per capire le cause dell’affondamento.