L’obiettivo è la costruzione di 36 nuove abitazioni di edilizia residenziale pubblica di alta qualità
Il Comune ha dato il via libera all’accettazione della donazione proposta dalla società ASI srl, che include il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE) per il Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale (PIERS), un intervento volto a creare nuove abitazioni sociali.
La delibera approvata oggi dalla Giunta rappresenta un passo in avanti verso l’intera rigenerazione del quadrante urbano della ‘ex nuova questura’, consentendo all'amministrazione comunale di disporre del nuovo progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE) per il Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale (PIERS) che, a seguito dell'accordo recentemente stipulato tra l'amministrazione comunale e ASI (proprietaria dell'area) per la riqualificazione dell'area, sorgerà su una porzione di area precedentemente occupata dagli edifici della mia nata questura, che è oggetto di demolizione proprio in queste settimane.
L’obiettivo dell'amministrazione è la costruzione di 36 nuove abitazioni di edilizia residenziale pubblica, tutte di alta qualità, per rispondere alla crescente domanda di alloggi e, allo stesso tempo, rigenerare l’area urbana circostante.
La progettazione non si è limitata agli edifici, ma ha coinvolto anche opere e servizi connessi, tenendo in considerazione i feedback emersi dal percorso partecipativo avviato con i residenti della zona.
Il progetto, in particolare, prevede la costruzione di due edifici: uno ospiterà 24 appartamenti di edilizia residenziale pubblica (ERP), mentre l’altro sarà composto da 12 abitazioni di edilizia residenziale sociale (ERS), per un totale di 36 nuove abitazioni. Entrambi gli edifici avranno quattro piani e un seminterrato, e saranno realizzati seguendo criteri di sostenibilità, efficienza energetica e sicurezza. Saranno inoltre progettati per garantire la massima accessibilità. Inoltre, verranno collegati da uno spazio comune polifunzionale, pensato per favorire la socializzazione e la creazione di legami tra gli abitanti, rafforzando così il senso di comunità.
Anche l'area esterna del complesso sarà un elemento chiave del progetto. Una grande corte verde, protetta e ribassata, attraversata da piste ciclabili e pedonali, offrirà spazi per il gioco e il tempo libero, creando un ambiente vivibile e accogliente. La corte funzionerà anche come rain-garden, una soluzione innovativa per la gestione delle acque meteoriche, contribuendo a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Tra le soluzioni sostenibili, sono previsti sistemi di illuminazione a LED alimentati da pannelli fotovoltaici, che garantiranno un'illuminazione efficiente e a basso impatto ambientale.
Per quanto riguarda la viabilità, il progetto prevede nuovi parcheggi pubblici lungo via Lagomaggio e nelle vie adiacenti, integrati in uno scenario verde e curato, a cui si aggiunge un percorso ciclopedonale che collegherà i nuovi edifici al polo scolastico e agli impianti sportivi, migliorando l'accessibilità per i residenti.
In seguito alla donazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economico, si è reso necessario apportare modifiche al bilancio di previsione 2024-2026, con una variazione complessiva che ammonta a 326.634 euro.
Proseguono nel frattempo anche le demolizioni degli edifici: l’ultimazione degli abbattimenti delle strutture fuori terra insistenti su via Ugo Bassi e’ prevista per domani, in linea con le richieste che l'amministrazione comunale e la cittadinanza stessa avevano avanzato ad ASI relativa al completamento di questo tipo di intervento prima della riapertura delle scuole per cercare di ridurre al minimo i disagi.
“Questo è un passo fondamentale per la nostra città – ha dichiarato l'assessora alla programmazione e gestione del territorio, Roberta Frisoni insieme all’assessore alla protezione sociale, Kristian Gianfreda –. Il progetto risponde a una delle esigenze più urgenti: incrementare l’offerta di alloggi pubblici di alta qualità. Le nuove abitazioni non solo rispettano standard qualitativi elevati, ma sono inserite in un contesto che promuove la sostenibilità ambientale, l'integrazione sociale e la qualità della vita. Non stiamo solo costruendo case, stiamo creando un ambiente che favorisce le relazioni tra i cittadini e un miglioramento generale del benessere. L'intervento si colloca poi in un quadro più complesso di progettualità importanti che vanno dalla rigenerazione della ex area questura di via Ugo Bassi, alla riqualificazione dello stadio, alla nuova Cittadella della Sicurezza prevista nella ex caserma Giulio Cesare. Nelle prossime settimane, a seguito di una serie di approfondimenti tecnici che sono tuttora in corso relativi alla rigenerazione complessiva del comparto della ex questura e del progetto di edilizia residenziale sociale, organizzeremo incontri pubblici per condividere i progressi con i cittadini, tenendoli aggiornati sull’evoluzione dell’intervento”.
L'intervento del PIERS rientra nel piano straordinario Casa Rimini, che prevede investimenti complessivi per oltre 30 milioni di euro.