C’è anche la realizzazione del secondo stralcio del tratto del Metromare, che collegherà la stazione di Rimini al quartiere fieristico, tra i progetti ammessi a finanziamento in attuazione al Pnrr.
La conferenza Stato-Regioni e la Conferenza Unificata hanno approvato ieri lo schema di riparto tra le Regioni dei 3,6 miliardi che il governo ha destinato a interventi di sviluppo e potenziamento del trasporto rapido di massa (metropolitane, filobus e tramvie). Per il Comune di Rimini arriva quindi la conferma e l’ufficialità del finanziamento di 49 milioni di euro che consentirà di realizzare un’infrastruttura fondamentale non solo per snellire la circolazione nei periodi delle grandi manifestazioni fieristiche, ma al servizio tutto l’anno di cittadini, pendolari e turisti che si spostano nella nostra città. Un prolungamento verso nord di oltre 4 chilometri che si svilupperà in sede propria lungo la via Emilia, la via XXIII Settembre, il viale Matteotti fino a Piazzale Battisti, e consentirà di connettere in 16 minuti la Stazione di Rimini con Rimini Fiera. Saranno utilizzati i veicoli filoviari full electric, in funzione dalla scorsa settimana sull’attuale percorso che oggi collega Rimini a Riccione.
“Il progetto, nella sua estensione complessiva dalla fiera alla stazione, consentirà quindi di connettere in meno di mezzora gran parte della città, con un servizio veloce, comodo e sostenibile, in linea con gli obiettivi del Pnrr – commenta l’assessora alla Mobilità Roberta Frisoni – facendo della fermata Rimini stazione uno snodo fondamentale per lo sviluppo della mobilità pubblica intermodale. Il prolungamento verso la Fiera sarà strategico per potenziare l’accessibilità ad uno dei principali attrattori del nostro territorio, andando anche a intercettare i flussi provenienti dalla via Emilia. Siamo quindi pronti per far calare il finanziamento del ministero in opere: PMR, in qualità di soggetto attuatore come stabilito dallo schema di convenzione sottoscritto con il Comune a settembre, sta lavorando alla progettazione definitiva di un’opera che rappresenta un tassello fondamentale del ridisegno complessivo del sistema di mobilità”.