Oltre 2 km di pista ciclabile sulla via Coriano, che collegheranno Villaggio San Martino alla Statale 16. Il percorso su via Coriano interessato dal cantiere nei prossimi mesi, proseguirà poi all’interno di una progettualità più estesa, con l’adeguamento funzionale della mobilità ciclabile, lungo la via Flaminia e via XX Settembre e il Borgo di San Giovanni fino al Centro Storico. Un percorso ciclopedonale protetto, vicino al centro studi, all’ospedale e a diverse attività commerciali, che individua anche altre azioni importanti, come le due “Zone 30” che nasceranno contigue all’arteria della via Flaminia: la Zona 30 Centro Studi e Zona 30 tra via Flaminia Conca, SS16 e via Flaminia.
Il progetto è nato da un confronto molto partecipato, ascoltando le esigenze dei potenziali fruitori, con un programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa – scuola e casa – lavoro, bandito dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Inserito, come progetto pilota, nel PUMS (Piano urbano per la mobilità sostenibile) è suddiviso in quattro interventi strutturali integrati tra loro, con cui si prevede d’abbattere di oltre 600 tonCO2eq all’anno le emissioni clima - alteranti.
Il costo complessivo delle opere infrastrutturali previste ammonta a 1.649.000 euro, di cui 989.176 finanziati dallo Stato e 659.824 già previsti nel bilancio 2018 del Comune, opere che costituiranno un elemento sostanziale per ristabilire la “continuità ciclabile e pedonale” della parte sud della città e il forese con il centro storico.
“E’ una svolta culturale – ha sottolineato l’assessore alla Mobilità Roberta Frisoni - per un cambiamento duraturo nelle abitudini di spostamento dei cittadini. Fondamentale è stata l’adesione alla manifestazione d’interesse lanciata dall’amministrazione comunale per azioni di supporto alla promozione dell’uso della bicicletta nell’area interessata dagli interventi proposti. Scuole, imprese, associazioni, che hanno dato il loro contributo a conferma di una crescente attenzione della città ai temi della sostenibilità ambientale e della necessità di innescare un forte cambiamento nelle nostre abitudini quotidiane di mobilità. Con loro si sta già lavorando per portare avanti azioni complementari volte a promuovere un nuovo modo di spostarsi nella città. Una modalità di confronto con la città, con cui è possibile sostenere in modo duraturo il cambiamento di cui la città e il paese hanno bisogno”.