Il percorso di candidatura di Rimini a Capitale italiana della Cultura 2026 prosegue ed entra nel vivo. Manca infatti poco più di un mese al termine ultimo per il deposito del dossier di candidatura, fissato al 27 settembre, data che coinciderà con un evento pubblico di restituzione del percorso condotto fino a questo momento, una giornata di festa aperta alla cittadinanza in spazi e luoghi diffusi.  

Sono quindi giorni di lavoro intenso per il team di progetto, guidato dalle direttrici Francesca Bertoglio e Cristina Carlini con il coordinamento di Paolo Verri, impegnato nella stesura del documento che raccoglie il progetto culturale e gli obiettivi della candidatura, frutto anche degli incontri e dei confronti avuti nei mesi scorsi con le associazioni e le realtà creative e culturali del territorio.  

Un percorso di condivisione e partecipazione attiva che rappresenta uno dei punti di forza sui quali Rimini vuole costruire la sua candidatura e che proseguirà lunedì 28 agosto alle ore 17 al Cinema Fulgor, con un nuovo importante momento di confronto voluto. Sarà un’occasione per presentate le linee progettuali del dossier, sviluppate anche grazie agli stimoli, alle idee e alle sollecitazioni arrivate dalla città, nel solco di quel “Vieni oltre” che rappresenta il filo conduttore di questo viaggio. 

Le linee guida del dossier che stanno definendo la candidatura partono da un’analisi a 360 gradi dei grandi temi del nostro tempo, che allargano la visione della cultura tradizionale al sociale, alle relazioni, alle connessioni. Quattro in particolare gli ambiti presi in considerazioni: le nuove generazioni; le persone e il corpo; l'ambiente, la sostenibilità e le sfide del cambiamento; i territori, allargando lo sguardo oltre Rimini, aprendosi all’intera Romagna, nella prospettiva di una candidatura policentrica. 

Quattro focus attorno ai quali si sta sviluppando una proposta di programmazione artistica e culturale articolata, che si nutrirà anche degli ulteriori contributi che arriveranno dopo l’incontro del 28 agosto. 

Il 27 settembre 2023 rappresenta quindi il primo importante traguardo. A seguire, la commissione giudicatrice delle 26 candidature annunciate (tra queste L'Aquila, Treviso, Alba) sarà chiamata a definire una short list, compiendo una prima selezione e individuando le dieci città che approderanno alle audizioni, in programma nel marzo 2024 a cui seguirà l’assegnazione del titolo capitale italiana della Cultura per l'anno 2026.