Il dramma giocoso composto da Mozart secondo titolo della stagione lirica del Teatro Galli.

Data di pubblicazione

L’opera in scena venerdì 11 novembre (ore 20) e domenica 13 novembre (ore 15.30).

Atteso debutto Don Giovanni, secondo titolo della Stagione Lirica 2022 del Teatro Galli dove il capolavoro mozartiano sarà in scena venerdì 11 novembre – ore 20 e replica domenica 13 alle 15.30 – in una produzione ideata per il settecentesco Drottningholms Slottsteater in Svezia e per l’Opéra Royal de Versailles e ripresa a Rimini grazie alla collaborazione con il Teatro Alighieri di Ravenna, il Teatro Verdi di Salerno, l’Opéra National de Bordeaux e il Gran Teatro del Liceu Barcellona.  

Nato dalla collaborazione di Mozart con Lorenzo Da Ponte Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni fu presentato per la prima volta a Praga nel 1787 e in breve occupò un posto fondamentale nella storia dell’opera e ancor più nell’immaginario collettivo. Al Teatro Galli di Rimini il dramma giocoso incentrato sul celebre libertino sarà proposto in un allestimento firmato dal regista Ivan Alexandre, con le scene e costumi di Antoine Fontaine, che con il regista ha curato anche le luci dello spettacolo.  

In scena Christian Federici (Don Giovanni), Arianna Vendittelli (Donna Elvira), Robert Gleado (Leporello), Iulia Maria Dan (Donna Anna), Chiara Skerath (Zerlina) e Callum Thorpe impegnato come alla prima praghese nel doppio ruolo di Masetto e del Commendatore. Sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini salirà Erina Yashima, con il Coro Luigi Cherubini diretto da Antonio Greco con il fortepiano affidato a Lars Henrik Johansen.

“Tutti gli altri - spiega il regista Alexandre - si sfiancano a rincorrere questa forza cieca che fiuta la sua preda e non si gira mai indietro, nemmeno per ammirarla. Quest’uomo affascinante non si rende nemmeno conto di scappare. Egli mente così come respira, uccide così come ama: con noncuranza, senza mai dubbi, fino al giorno in cui sarà una statua a parlargli. A fianco del padrone cammina il suo doppio, Leporello, nuovo volto di Figaro: non è solo il servo, ma anche la memoria vivente dello smemorato predatore. Dietro di loro si affaticano un giovane cavaliere in cerca di un destino d’amore ed eroismo, un contadino geloso, e tre donne: Donna Anna, la vergine tragica che deve sopravvivere lottando dopo l’assassinio del padre; Donna Elvira, la moglie abbandonata e infine la portavoce mozartiana per eccellenza, la generosa e tormentata Zerlina, combattuta come Eva tra il cielo e la mela. Nel 1787, per la prima e ultima volta in vita sua, a Praga, dove Figaro gli aveva procurato un trionfo inimmaginabile, Mozart fece soltanto e pienamente tutto quel che voleva. Per questo, abbiamo scelto di eseguire il Don Giovanni originale, quello che Mozart mise in scena senza alcuno dei compromessi che gli sarebbero stati imposti l’anno successivo, alla ripresa dell’opera a Vienna. Un Don Giovanni come quello della prima sera”.

Biglietteria Teatro Galli: dal martedì al sabato dalle 10 alle 14, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30. Telefono: 0541 793811, biglietteriateatro@comune.rimini.it.

Per informazioni: www.teatrogalli.it.

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Ultimo aggiornamento

09/11/2024, 00:10