Dal 29 luglio al 15 agosto in piazza Malatesta.
Una piazza che diventa un luogo incantato, tra coreografie volanti e videoproiezioni d’autore, per spalancare gli occhi al sogno e viaggiare in un’epoca fuori dal tempo. Una magia che si rinnova grazie ad un nuovo straordinario spettacolo che colora di fantasia e sogno l’estate 2022 di Rimini.
Dopo avere diretto Il maestro che camminava su pezzi di cielo, l’evento di inaugurazione del Fellini Museum nel 2021, Monica Mainone torna a Rimini con: PETER PAN NEI GIARDINI DI KENSINGTON, un racconto per immagini con la compagnia Festi Group.
Prodotto da Studio Festi - con video scenografie di Matthias Schnabell e di Edoardo Maimone - lo spettacolo è tratto dal testo di J. M. Barrie Peter Pan in Kensington Gardens che sta alla base della creazione del mito di Peter Pan, ovvero dell’eterna giovinezza attraverso l’archetipo del giardino come salvezza in grado di poter compensare la frenetica vita di città.
Da fine luglio a metà agosto, il venerdì e il sabato, piazza Malatesta si trasforma in una vera piazza dei sogni che, come i giardini di Kensington, dopo la chiusura diventa un paese delle fate, un luogo magico e sovrannaturale dove tutto può succedere. Così i suoi spazi verdi diventano i Giardini di Kensington, la grande lama d’acqua si trasforma nel Lago dei giardini dove i velieri solcano il cielo e dove navigano le barchette degli adulti. La Torre del castello diventa l’Isola degli Uccelli. Un grande spettacolo live con coreografie volanti e proiezioni, fra magia e stupore, e che trasforma l’outdoor del Fellini Museum in un luogo dove poter sognare un eterno presente con un grande evento dedicato ai bambini e a quegli adulti che vorrebbero vivere in una infanzia perenne.
Lo spettacolo, realizzato nella nuova piazza Malatesta di Rimini utilizza come scena la magnifica composizione architettonica della piazza medesima: la Rocca, sulla quale vengono proiettate immagini e si svolgono scene di danza in verticale; il teatro Galli ‘quinta’ per la proiezione di grandi immagini; “Il bosco dei nomi”, luogo dedicato alle fate.
A fare da sfondo, le videoproiezioni ispirate ai disegni di Arthur Rackham, l’illustratore britannico di epoca vittoriana che raffigurò non solo i romanzi di Berry, ma anche Alice nel Paese delle meraviglie di Lewis Carrol e Canto di Natale di Charles Dickens, tra gli altri.
Lo spettacolo si svolge da fine luglio a metà agosto con questo calendario:
LUGLIO:
venerdì 29: ore 21:30 con replica ore 22:30
sabato 30: ore 21:30 con replica ore 22:30
AGOSTO:
venerdì 5: ore 21:30 con replica ore 22:30
sabato 6: ore 21:30 con replica ore 22:30
venerdì 12: ore 21:30 con replica ore 22:30
sabato 13: ore 21:30 con replica ore 22:30
domenica 14: ore 21:30 con replica ore 22:30
lunedi 15: ore 21:30 con replica ore 22:30
Nelle serate di spettacoli il Fellini Museum e il PART - Palazzi dell’arte Rimini saranno aperti al pubblico in via straordinaria dalle 20 alle 24, con ingresso gratuito.
Il progetto e i temi
Peter Pan nei Giardini di Kensington (Peter Pan in Kensington Gardens) è un romanzo di James Matthew Barrie pubblicato nel 1906. Quando andò per la prima volta in scena Peter Pan o Il ragazzo che non voleva crescere, opera teatrale da cui poi sarebbe stato tratto il romanzo Peter e Wendy, di certo il maggior successo di Barrie. La popolarità del personaggio del bambino che non voleva crescere fu tale che l'autore si decise a ripubblicare Peter Pan nei Giardini di Kensington come opera editoriale autonoma. Nell’opera viene raccontato l'arrivo di Peter ai Giardini e di come impara a volare. Viene descritta una visita a sua madre, in cui egli osserva da una finestra che questa ha avuto un altro figlio che l'ha rimpiazzato: per tale motivo Peter decide di non tornare più nel mondo degli adulti. Gli esseri fatati che abitano i Giardini, dapprima spaventati dalla presenza di Peter, gradualmente ne diventano amici.
La tematica principale delle avventure di Peter Pan nei Giardini di Kensington è sicuramente il rapporto conflittuale tra l'innocenza dei bambini e le responsabilità di un adulto. Con il suo volo verso un mondo di fantasia e giochi, Peter ha scelto di evitare la transizione dall'una all'altra, rimanendo perennemente confinato in un'eterna infanzia.
La produzione dello spettacolo
Monica Maimone insieme a Valerio Festi, è fondatrice di Festi Group, una realtà culturale che da anni unisce la ricerca drammaturgica alle più innovative strumentazioni tecnologiche per offrire al pubblico emozioni ed eventi sempre unici. Un progetto artistico che crea e porta in tutto il mondo spettacoli ed installazioni di grande suggestione, e che ha inventato e poi trasformato la pratica della festa pubblica e della scena teatrale a cielo aperto, ispirandosi al genio rinascimentale e alla meraviglia barocca, al servizio di un’idea originale ed efficace di comunicazione e celebrazione.
Valerio Festi ha maturato la sua passione per il teatro a cielo aperto nelle biblioteche dove si conservano le memorie delle feste rinascimentali e delle macchinerie teatrali barocche. Nel 1977 si è laureato a Bologna con una tesi sulle feste delle città, e lo spazio della festa diventa la cornice delle sue sperimentazioni e il terreno di una quotidiana pratica di spettacolo.
Nella formazione di Monica Maimone il modello è la Volksbühne di Erwin Piscator: l’idea di un teatro che insegna, prepara all’azione e al cambiamento. Alla fine degli anni Sessanta crea il gruppo teatrale “Nuova Scena” insieme a Dario Fo e Franca Rame. Lavora al Salone Pier Lombardo di Milano, di cui diventa direttrice nel 1977, a fianco di Franco Parenti e di Andrèe Ruth Shammah.
Tra le sue opere originali, la Trilogia sugli Angeli. Realizza il segmento Dal Rinascimento al Barocco della Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali a Torino, la Cerimonia di apertura dei 13th FINA World Championships a Roma e lo spettacolo per l’apertura della 49^ Edizione dei Campionati mondiali di sci nordico a Trento. Ideazione e realizzazione delle cerimonie per l’inaugurazione del LAC (Lugano Arte Cultura), per gli 850 Anni della fondazione della città di Bogotà, e lo spettacolo IL MAESTRO CHE CAMMINAVA SU PEZZI DI CIELO per l’inaugurazione del Fellini Museum a Rimini nel 2021.
Attraverso questo percorso non ha mai smesso di credere nell’utopia di un teatro vivo e popolare.