Giovedì 15 giugno una serata da Bach a Regher con Matteo Imbruno alla Chiesa dei Servi, il 22 giugno musica barocca con Francesco Tasini alla Chiesa di Santa Rita.

La Sagra Musicale Malatestiana propone un doppio appuntamento dedicato al patrimonio organistico riminese, nel solco di  un percorso che vuole valorizzare una tradizione musicale e culturale appartiene all’identità cittadina.  

Si comincia domani sera, giovedì 15 giugno (ore 21.30), con Matteo Imbruno, che suonerà l’organo Tamburini op. 70 (1920) recentemente restaurato della Chiesa dei Servi, nell’omonima piazzetta che si affaccia su Corso d’Augusto.  

L’organo Tamburini è uno dei gioielli poco noti che la città custodisce. Realizzato nel 1920 dalla Pontificia Fabbrica d’Organi Comm. Giovanni Tamburini di Crema, è stato restaurato in occasione del suo centenario, recuperandone a pieno le qualità tecniche, funzionali e sonore. 

Organista titolare della Oude Kerk di Amsterdam e del museo Hermitage Amsterdam, Matteo Imbruno è un concertista di fama internazionale si è esibito nei più prestigiosi festival organistici di tutto il mondo. Alla chiesa dei Servi sarà protagonista di un recital che spazierà dalla metà del Seicento ai primi Novecento, con un programma che comprende musiche di Bach, Regher, Rheinberger. 

Il secondo appuntamento è in programma giovedì 22 giugno (ore 21.30) e vedrà Francesco Tasini esibirsi all'organo Callido op. 150 (1779) della Chiesa di Santa Rita (Largo Gramsci, 1) spaziando nella musica barocca fra la scuola veneta e gli Scarlatti. 

Già docente di organo e composizione organistica ai Conservatori di Parma e Ferrara, Tasini è universalmente apprezzato come uno dei più competenti esperti della musica tastieristica italiana rinascimentale e barocca.  

I concerti sono ad ingresso libero. 

Informazioni: www.sagramusicalemalatestiana.it