In vista della prossima estate l’Amministrazione di Rimini ha stabilito le linee guida per la concessione degli edifici e delle attrezzature scolastiche delle scuole primarie – di proprietà comunale - per l’organizzazione dei centri estivi 2024.
Si tratta della cornice di riferimento generale all’interno della quale strutturare i singoli servizi.
Il concetto alla base è quello di sviluppare le modalità attraverso cui soddisfare l’esigenza da parte dei cittadini - e dunque dell’Amministrazione - di poter usufruire di servizi educativi di qualità anche nel periodo estivo, attraverso lo sviluppo di alcuni principi base, tra cui:
a) sviluppo dell’identità ed alla socializzazione
b) accoglienza e integrazione delle diversità
c) favorire la conoscenza del territorio
d) prevenzione del disagio giovanile
Per la realizzazione dei centri estivi 2024 l’Amministrazione comunale coinvolgerà, mediante lo strumento dell’ istruttoria pubblica, i soggetti del terzo settore.
La delibera riguarda ogni anno un numero variabile di scuole riminesi (In media circa quindici); sono attualmente in corso le verifiche con gli Istituti scolastici circa la disponibilità degli immobili destinati ad accogliere i centri estivi non comunali e la compatibilità tra gli stessi ed eventuali interventi manutentivi più invasivi, abitualmente concentrati nel periodo estivo, in concomitanza con la fine del calendario scolastico.
Grazie ad una convenzione già stipulata dall’Amministrazione con le istituzioni scolastiche, infatti, gli edifici e le attrezzature scolastiche possono essere utilizzati fuori dall’orario del servizio scolastico per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile; il comune o la provincia hanno facoltà di disporre la temporanea concessione, previo assenso dei consigli di circolo o di istituto, nel rispetto dei criteri stabiliti dal consiglio scolastico regionale.
Tra i criteri qualitativi previsti per la concessione degli spazi:
- Accoglienza aperta e completa di bambini con disabilità
- Tempo di permanenza
- Ampiezza quantitativa e qualitativa dell’accoglienza
- Orario giornaliero di apertura
- Periodo di realizzazione dei Centri Estivi
- Presenza di un responsabile con ruolo di coordinatore
- Presenza di personale non volontario qualificato
- Somministrazione di pasti
- Massima sostenibilità degli oneri per l’utenza
“Rimini - spiega Chiara Bellini, vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini - si prepara ai centri estivi 2024. Un momento educativo a tutti gli effetti improntato a parametri di qualità e accessibilità. Le linee guida appena individuate sono un primo passo operativo e servono per partire con le procedure di individuazione degli spazi e dei soggetti, in maniera tale da essere pienamente operativi per la stagione estiva”.