Entro gennaio inaugura la nuova centrale radio operativa dotata di tecnologia all'avanguardia.
Avanza il “piano regolatore” per il potenziamento della rete di videosorveglianza in attuazione del programma per l’estensione del sistema degli occhi elettronici che vigilano sul territorio riminese. Entro il 2024 si passa a 422 telecamere complessive, inclusi i nuovi dispositivi ad uso specifico, dotati di intelligenza artificiale. Il 2024 prende il via con un importante piano di potenziamento che prevede l’installazione di 113 nuove telecamere che si andranno ad aggiungere alle 309 già installate che includono le 12 telecamere a tecnologia OCR (Optical Character Recognition) già installate, capaci di leggere la targa dei veicoli in transit.
La corposa rete di telecamere, a presidio di tutto il territorio comunale, sarà via via integrata per affiancarsi alla presenza fisica della Polizia Locale sul territorio, ampliandosi, sia dal punto di vista del numero dei dispositivi installati, che sul fronte dell’innovazione tecnologica, con opportunità sempre più performanti e sistemi di nuova generazione.
Alla fine del 2024 il network di videosorveglianza attivo sul territorio vedrà l’installazione di 113 nuovi occhi posizionati dal mare alle periferie, a presidio dei punti più critici del territorio, oltre a diversi incroci importanti della rete stradale comunale e gli accessi alla città. Luoghi scelti tenendo conto delle esigenze delle forze di polizia e dei cittadini. Questi i punti in cui verranno installate le nuove 113 telecamere che comprendono 18 nuove telecamere Ocr e 15 multi ottiche a 360 gradi:
- 30 telecamere, di cui 15 con tecnologia ‘OCR’ e 15 con tecnologia multiottica 360 gradi, distribuite sulle rotatorie della Statale 16 inserite nel progetto “TransitOK” e finanziate con fondi del Ministero dell’Interno;
- 2 -di cui 1 con tecnologia ‘OCR’- nella Rotatoria “Montescudo”;
- 12 nell’ambito del progetto Borgo Marina;
- 1 al Ponte ciclopedonale Ausa / SS72
- 6 -di cui 2 con tecnologia ‘OCR’- sulla nuova rotatoria “Bigno”;
- 19 per le aree del Parco del Mare, nei lotti 1, 2, 3 e 8;
- 18 nel Parco del mare, lotto 6;
- 14 nel Parco del mare, lotto 7;
- 1 piazzetta San Martino
- 4 al Parco Briolini
- 6 parco Tonino Bello
Un sistema articolato di occhi sulla città che viene seguito da un gruppo di coordinamento trasversale che coinvolge diverse strutture del Comune di Rimini, dalla Polizia Locale, al settore dei Lavori Pubblici, fino al Sistema Informativo e che entro il mese di gennaio vedrà inaugurare la nuova centrale radio operativa della Polizia Locale. Si è infatti conclusa la completa ristrutturazione del nuovo centro nevralgico di tutte le attività operative svolte quotidianamente dal corpo, la nuova Cro che ha sede nel comando di Polizia Locale e che ha visto rinnovate tutte le infrastrutture e impiantistiche, completamente digitalizzate e che ha visto l’introduzione di nuove tecnologie che consentono di potenziare l’efficienza della centrale. Fra questi i varchi OCR sono ad oggi della massima risposta tecnologica al contrasto delle attività illecite sul territorio, telecamere capaci di leggere la targa dei veicoli in transito, dotate di intelligenza artificiale, collegate ad un server centrale, 24 ore su 24, in grado di leggere ed archiviare il numero di targa di tutti i veicoli in transito e la relativa immagine. Il sistema offre la possibilità, per ogni singola forza di Polizia, di interfacciarsi con le diverse banche dati dei veicoli, incrementando la capacità di analisi dei flussi monitorati e consentendo la possibilità di inviare alert in tempo reale. Nel 2022 il Comune di Rimini ha avviato il percorso per l’installazione della rete di lettura targhe con i varchi OCR, 12 sono stati quelli installati nel 2023 che entro il 2024 saliranno a 30, sempre abbinate a telecamere a 360 gradi.
“Avanza in modo deciso - commenta l’assessore alla sicurezza Juri Magrini - il ‘piano regolatore’ del sistema di video sorveglianza, il documento già approvato dalla giunta e sottoposto all’approvazione preventiva da parte del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che ogni anno viene implementato con nuove installazioni e che vede una costante programmazione anche per gli anni a venire in base ai mutamenti di contesto. Una pianificazione che ci consente di avere strumenti molteplici di monitoraggio delle principali vie d’accesso alla città e delle zone più sensibili a presidio del territorio, nell’ottica soprattutto della prevenzione della sicurezza. Un piano che fra il 2023 e il 2024 porterà al sostanziale raddoppio della dotazione per rendere sempre più efficienti le azioni di presidio e parallelamente al quale abbiamo portato avanti anche il potenziamento della sala di controllo, in modo da poter rendere più efficiente e veloce la trasmissione e la verifica dei dati, rafforzando la sinergia con le forze dell’ordine e gli istituti di vigilanza, oltre al lavoro fatto sul fronte del nuovo regolamento che consente l’utilizzo anche di nuove tecnologie in movimento nel rispetto delle normative sulla privacy”