Approvati i progetti dei tratti 6 e 7, dall’autunno 2023 al via i lavori di trasformazione del waterfront a Bellariva
Parco del mare, approvati i progetti dei tratti 6 e 7, con la possibilità di accedere ad altri 5,8 milioni di contributi ministeriali. Il sindaco Sadegholvaad e l’assessora Frisoni: “Un progetto che sarà da traino ad un più ampio processo di rigenerazione di Rimini sud”
Si apre un nuovo capitolo della storia del Parco del Mare. L’autunno del 2023 segnerà infatti l’inizio dei lavori per la trasformazione urbana di una nuova porzione del waterfront riminese, in zona Bellariva. A seguire, nell’autunno 2024, si proseguirà tra Marebello e Rivazzurra, riconsegnando alla città e ai turisti un lungomare rinaturalizzato e sostenibile, con più funzioni, due nuovi belvedere e un elevato grado di confort urbano.
Con l’approvazione nell’ultima seduta di Giunta del progetto esecutivo, passa infatti alla fase attuativa l’opera pubblica del Parco del Mare dei tratti 6 e 7, rispettivamente da piazzale Gondar a via Siracusa (bagni 99-100) e da via Siracusa fino al confine con Miramare: altri due chilometri di lungomare che saranno interessati da un radicale rinnovamento, in continuità con quanto realizzato nei primi quattro tratti già completati (lungomare Tintori e lungomare Spadazzi a Miramare).
Costi e tempi: oltre 25 milioni di finanziamenti dal Pnrr
I progetti sono finanziati per 20 milioni di euro da contributi ministeriali ottenuti dal Comune nell’ambito del “bando rigenerazione urbana 2022-2026”, poi confluito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che scandirà dunque i tempi di realizzazione delle opere. I lavori, per un importo complessivo di 25,8 milioni di euro, saranno messi a gara entro l’anno.
“Le tempistiche del PNRR hanno indotto l’Amministrazione ad accelerare le fasi di progettazione e di messa a bando per poter rispettare i termini e per poter beneficiare anche di ulteriori risorse che il Governo ha messo a disposizione su questo programma di investimenti per far fronte all’aumento dei prezzi delle materie prime – spiega l’assessora alla rigenerazione urbana Roberta Frisoni – Mettendo a gara i lavori entro l’anno saremo così in grado di richiedere al Ministero ulteriori 5,8 milioni di euro, in aggiunta ai 20 milioni già assegnati, da poter destinare alla realizzazione delle opere”.
L’avvio dei cantieri è previsto dopo l’estate 2023 e così come avvenuto negli altri tratti, saranno coordinati con l’avanzamento dei lavori del Piano di Salvaguardia di Balneazione: sempre nell’autunno dell’anno prossimo infatti partiranno i primi lavori per la realizzazione di due vasche in piazzale Toscanini a Bellariva e della condotta tra Toscanini e Colonnella 1 a Rivazzurra.
Il progetto: passeggiate in legno, aree per sport e giochi e due nuovi belvedere sul mare
Seguendo dunque le linee progettuali elaborate dallo studio internazionale di architettura Miralles Tagliabue, l’opera pubblica dei tratti 6 e 7 vedrà l’utilizzo dei materiali, delle soluzioni architettoniche e funzionali dei tratti già riqualificati. Spazio dunque alle passeggiata in legno a ridosso dell’arenile, nuovi accessi al mare, aree verdi e nuova vegetazione, percorsi ciclabili e pedonali separati. Il progetto continuerà inoltre anche a contribuire alla lotta all'ingressione marina con il rialzo del livello del lungomare dove necessario.
L’area centrale sarà dedicata alle funzioni, con l’inserimento nelle ‘sardine’, ormai elemento distintivo del disegno del Parco del mare di zone dedicate all’attività fisica e al benessere, di aree giochi inclusive, fontane ornamentali. E’ previsto inoltre l’inserimento di pergolati ‘verdi’, strutture di ombreggio realizzate attraverso la vegetazione a ridosso dell’arenile.
Il primo step di lavori, al via nell’autunno del 2023 per completarsi entro l’estate del 2024, interesserà quindi il tratto 6, da Piazzale Gondar a via Siracusa, di fronte all’ex Colonia Murri.
Dopo l’estate 2024 è previsto l’avvio dei lavori sulla prima parte del tratto 7, tra via Siracusa ai giardinetti di Rivazzurra. Questo tratto di lungomare non sarà dotato di corsia carrabile ma solo di percorso pedonale in legno e pista ciclabile, pur restando ovviamente accessibile a mezzi di soccorso, di servizio e alle forze dell’ordine. L’accesso alle strutture alberghiere resterà garantito dal reticolato di vie laterali, che svolgono questa funzione in maniera capillare in un tratto già oggi inaccessibile alle auto.
La seconda parte dei lavori sul tratto 7 inizierà nell’autunno 2025, quando cioè sarà completata da parte di Hera la realizzazione della vasca di laminazione all’altezza dei giardinetti di Rivazzurra, che partirà con i primi interventi propedeutici al cantiere nell’autunno prossimo. Lì, sull’esempio di quanto fatto in piazzale Kennedy, nascerà una nuova piazza e uno dei due nuovi belvedere che caratterizzeranno il nuovo lungomare. Sono inoltre state individuate aree all'altezza di Marebello che potranno essere destinate a vocazioni sportive e ricreative (campi sportivi, playground, giochi d’acqua) anche attraverso procedure di partenariato pubblico privato.
Sul fronte dell’accessibilità sono state previste aree di parcheggio per i motorini lungo le vie di penetrazione verso il nuovo lungomare e sono al vaglio soluzioni temporanee di riposizionamento della sosta a rotazione nei pressi del lungomare vicino all’ex colonia Murri, in attesa che parta il progetto di riqualificazione di quel comparto che prevede già la realizzazione di un parcheggio multipiano nelle adiacenze del sottopasso di via Portofino.
“E’ un crono programma impegnativo con obiettivi sfidanti – commentano il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e l’assessora Roberta Frisoni – ma siamo nelle condizioni di poter rispettare gli impegni e riconsegnare entro il 2026 oltre due chilometri di nuovo Parco del Mare completamente riqualificato. Il 2023 sarà un anno cruciale, con la messa a gara dei tratti 6 e 7, l’avvio in autunno dei cantieri a Bellariva e l’inizio dei lavori al sistema fognario a Rivazzurra, intervento strategico del piano di salvaguardia della balneazione che una volta concluso ci permetterà nel 2025 di partire con la trasformazione urbana del ‘sopra’. Parallelamente stiamo già lavorando alla progettazione dei cosiddetti ‘raccordi’, gli accessi lato mare che interessano le concessioni demaniali degli stabilimenti balneari, confrontandoci puntualmente con gli operatori coinvolti. Senza dimenticare che dopo l’estate partiranno anche i primi lavori per il parcheggio interrato Tripoli, in piazzale Marvelli. Nonostante le difficoltà del contesto attuale, siamo fortemente impegnati su ogni piano - progettuale, di ottenimento delle risorse da enti terzi, di confronto con la città - per proseguire nel completamento di un progetto in grado di innescare un più ampio processo di rigenerazione di Rimini sud. Su questo apriremo nel corso del prossimo anno un processo partecipativo per accompagnare scelte importanti della nostra città, dal nuovo Piano spiaggia al nuovo Piano urbanistico generale”.