Tema dell'incontro “Rimini, di verde e di blu. Città del Mare e della Green & Blue Economy”: strategie di trasformazione urbana sostenibile per migliorare le attività e la crescita del porto e della darsena.
Si è svolto ieri pomeriggio - nella Scuola primaria “Madre Teresa di Calcutta” - l'incontro con gli operatori economici e turistici di San Giuliano mare, per illustrare ai referenti della zona la nuova strategia urbana “ATUSS” (Agenda trasformativa urbana di sviluppo sostenibile): lo strumento per lo sviluppo urbano individuato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito dei finanziamenti della nuova programmazione dei Fondi strutturali europei 2021-2027. Una strategia di trasformazione urbana sostenibile pensata per migliorare l'attrattività, l'accessibilità e l'inclusione sociale nelle aree urbane del territorio regionale e che rappresenta un tassello fondamentale del processo di radicale rigenerazione urbana della Rimini contemporanea.
Il progetto fa leva su due pilastri: la riqualificazione sostenibile del patrimonio urbano esistente e una diffusa rinaturalizzazione della città, che sposa la dimensione “verde” con l’anima “blu” di Rimini. Al confronto con gli gli operatori economici e turistici erano presenti Emanuele Pirrottina, Dirigente scolastico IC “Alighieri”, il Sindaco Jamil Sadegholvaad, la Assessora Roberta Frisoni, Valentina Ridolfi, Coordinatrice Agenzia Piano strategico che ha presentato la strategia ATUSS e Marcello Antolini del settore Lavori Pubblici che ha illustrato gli interventi di riqualificazione fisica.
Due le azioni principali che saranno realizzate con le risorse FESR disponibili: la riqualificazione di un ulteriore segmento del porto canale, in continuità con quanto già avviato nella scorsa programmazione con la con la realizzazione della Piazza sull’acqua nell’invaso del Ponte di Tiberio; il completamento del Parco del Mare con la realizzazione del Parco del Mare di San Giuliano. Nel primo progetto si prevede l'intervento di rigenerazione urbana del lungofiume che, da elemento isolato e dequalificato, potrà divenire un luogo di connessione e ricucitura per essere vissuto come luogo di relazioni da fruire in sicurezza. Il progetto prevede, in particolare, l’innalzamento delle banchine per finalità di sicurezza idraulica e la creazione di un sistema continuo di spazi pubblici da vivere sia di giorno che di sera. Il secondo intervento prevede il completamento del Parco del Mare di Rimini, con la creazione dell’infrastruttura verde di San Giuliano Mare ed altre opere connesse sulla fascia di arenile di congiunzione tra l’edificato urbano e gli stabilimenti balneari. Azioni fisiche che saranno unite ad azioni di carattere più immateriale, dedicate al tema dell’economia verde e blu, previste nella strategia e finanziare con fondi FSE + che potranno creare nuove sinergie anche con le attività del Porto e della Darsena, sviluppandone la crescita e la competitività.
“La stessa San Giuliano Mare - ricordano gli assessori Roberta Frisoni e Mattia Morolli - dopo vent’anni dall’insediamento della Darsena, verrà riqualificata, proseguendo il progetto “Parco del Mare” nell’unico tratto finora non ancora progettato. Unitamente a questo l’amministrazione sta lavorando sugli strumenti urbanistici, dal nuovo piano dell’arenile al Piano Urbanistico Generale per creare le condizioni per stimolare un’ulteriore crescita e una maggiore competitività dell’offerta turistica del nostro territorio, andando incontro alle rinnovate esigenze del turismo del nuovo millennio. Le connessioni che vogliamo attivare sono la base della nuova strategia urbana e rappresentano lo strumento per coordinare a livello strategico, gli obiettivi e le progettualità. Al tempo stesso si continuerà a ricercare diversi tipi di finanziamenti (europei, straordinari PNRR e altri nazionali e regionali) per dare attuazione ai diversi interventi volti a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 anche nella nostra realtà urbana”.
“L’auspicio - ha dichiarato il Sindaco Jamil Sadegholvaad - è quello di favorire la rigenerazione di San Giuliano quale quartiere marinaro creativo contemporaneo e contestualmente avviare un percorso di rinnovamento e innalzamento della qualità del cosiddetto ‘software’ della città di Rimini, a partire da un investimento nella nostra più antica economia urbana, quella che lungo i secoli si è sviluppata sul mare e con il mare, la cosiddetta economia verde e blu, che svolge oggi, in tutti i settori produttivi che la compongono, un ruolo determinante nella costruzione di un’economia sostenibile europea. Un percorso di rigenerazione che riguarda anche la nostra offerta turistica territoriale, dopo gli sforzi e l'impegno messi sul fronte ambientale, culturale e funzionale. Sappiamo, infatti, che ci sono diverse strutture alberghiere che presentano difficoltà nel riuscire a competere sul mercato. Anche l’ultima estate ci ha mostrato chiaramente i problemi che le strutture fatiscenti possono generare in alcuni casi, purtroppo non isolati. Per questo dobbiamo accompagnare la riqualificazione con precise strategie e con strumenti di pianificazione incentivanti e sempre più coerenti con una visione che individua la funzione della città turistica di una Rimini del futuro capace di essere attrattiva per 12 mesi all’anno.”