Questa mattina, sabato 20 maggio, il taglio del nastro della nuova sorgente in via Marecchiese, zona Spadarolo.
Continua ad ampliarsi la rete delle Case dell’Acqua di Rimini, che da oggi (sabato 20 maggio) può contare su una nuova sorgente urbana in zona Spadarolo. Si tratta di quella in via Marecchiese, all’incrocio con via Montese, che questa mattina è stata inaugurata nell’ambito del progetto promosso dal Comune di Rimini - con il contributo di Romagna Acque, il sostegno di Atersirs e in partnership con Adriatica Acque - finalizzato a promuovere e valorizzare l’acqua del rubinetto, con l’obiettivo di ridurre i rifiuti e l’impatto ambientale provocato dalle bottiglie in plastica.
L'impianto, sulle cui pareti campeggiano le immagini di alcuni monumenti simbolo della città, sarà in funzione H24, la distribuzione dell’acqua avrà un costo di 5 centesimi / lt per la naturale e 10 centesimi / lt per l’acqua gassata e leggermente gassata.
Al taglio del nastro, erano presenti l'assessora comunale alla transizione ecologica Anna Montini e i rappresentanti degli enti che hanno contribuito alla sua realizzazione: Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque e Alberto Sebastiani, direttore d'Adriatica acque srl.
Con il ‘battesimo’ della Casa di Spadarolo sale così a quota dieci il totale delle postazioni diffuse sul territorio comunale, inclusa quella inaugurata poche settimane fa a Torre Pedrera in via Apollonia, che si è andata ad aggiungere a sua volta quelle già in funzione: la casa dell’acqua Fortech che si trova nella stazione di servizio in via Coriano 223, la casa dell’acqua al Parco Cervi (via Roma) e quelle in via Lagomaggio, in via Montescudo/Via Bidente, in via Baroni a Viserba, al Parco Rodari a Santa Giustina, in via Parigi a Miramare e in via Euterpe.
Punti di riferimento sempre più apprezzati dai cittadini e che erogano una media di mille litri di acqua fresca al giorno.
“Con l’inaugurazione di questa nuova Casa dell’Acqua ribadiamo l’importanza di una risorsa primaria e indispensabile come l’acqua: una risorsa che va utilizzata con accortezza, attenzione e con la consapevolezza che si tratta di un bene che non è infinito – è il commento dell’assessora alla transizione ecologica Anna Montini –. Ed è proprio anche dall’acqua e da queste sorgenti urbane a chilometro zero, che ne permettono un uso parsimonioso e oculato, che passa la lotta al cambiamento climatico e alla plastica monouso. Le dieci case dell’acqua sparse nelle diverse zone del territorio, da quelle centrali passando a quelle più decentrate, così come i 50 erogatori di acqua installati negli ultimi due anni nelle scuole medie e superiori e in alcune palestre annesse, rappresentano degli ‘alleati’ importanti nella promozione di comportamenti sostenibili, favorendo un minor utilizzo di plastica e un minor spreco dell’acqua. Abitudini, dunque, che hanno delle ricadute positive su tutta la comunità e il pianeta, e che, allo stesso tempo, producono dei vantaggi economici per le famiglie”.
Dal 2011 ad oggi il servizio di promozione della rete idrica ha consentito di erogare più di 20 milioni di litri di acqua attraverso le Case dell’acqua, ed ha portato ad un ‘risparmio’ potenziale di oltre 13 milioni e mezzo di bottiglie di plastica da un litro e mezzo.
Le tessere per il ritiro dell’acqua della 'casina' possono essere acquistate presso Ferramenta Antincendio Marecchiese (via Marecchiese n. 314/e).