Rimini, Corte di Palazzo Gambalunga, 18 e 19 agosto 2021.
Ancora, ancora!
Poesia, teatro e vita, desideri e musica tra le parole della Francesca di Rimini di Gabriele D'Annunzio
Rimini, Corte di Palazzo Gambalunga, 18 agosto, ore 21.00
Uno spettacolo di e con Emanuela Marcante e Daniele Tonini, voci recitanti, canto, flauto, pianoforte,
Testi da Dante e d'Annunzio e testi originali di Emanuela Marcante
Video e realizzazione di Daniele Tonini
Ricerca musicale e iconografica di Emanuela Marcante e Daniele Tonini
Musiche di Riccardo Zandonai e altri brani legati al revival della musica antica del periodo, musiche legate a Francesca da Rimini e altro.
Il Ruggiero è un progetto performativo e di ricerca che nasce nel 1993 a Bologna, a cura di Emanuela Marcante e Daniele Tonini, per narrare con parole e musica, per fare teatro e creare nuovi percorsi visivi, ricercare culturalmente e artisticamente, reinventare e portare sulla scena personaggi, storie, percorsi del pensiero sempre in intreccio forte con la musica e il visivo.
Francesca e Pirandello ai Bagni di Rimini
Rievocazione della presentazione di Luigi Pirandello della tragedia Francesca da Rimini di Alfredo Cesareo al Grand Hotel di Rimini nell’estate 1908
con Lia Celi e Andrea Santangelo
Proposta nell’estate 1908 nel primo anno di apertura del Grand Hotel di Rimini come serata culturale di prestigio, la presentazione della tragedia Francesca da Rimini di Alfredo Cesareo da parte di Luigi Pirandello costituì per la città e la Riviera un evento culturale e mondano di grande qualità e rinomanza.
La serata con Lia Celi, giornalista, e di Andrea Santangelo, storico e scrittore, oltre a rievocare un evento di grande valore culturale del passato, ricollega all’immagine che Francesca da Rimini, eroina d’amore e di passione, ha accompagnato i successi della Riviera per tanti decenni soprattutto con l’uso grafico del celebre dipinto di Amos Cassioli.
La Francesca da Rimini, tragedia, di Giovanni Alfredo Cesareo, presentata al Teatro Massimo di Palermo nel 1906, andò in scena in diverse città italiane con discreto successo.
L’edizione a stampa è preceduta da una introduzione encomiastica di Luigi Pirandello. Ebbe forti critiche da Gabriele D’Annunzio che la bollò come “Francesca da ridere”, forse per vendicarsi dello stesso Pirandello che aveva giudicato la sua tragedia “un testo senza vita”. La trama di Cesareo è ispirata alla narrazione del Boccaccio, arricchita con un po’ di superstizione che viene affidata a un nuovo personaggio: Gasparolla Francesca, vittima del solito inganno, diventa seduttrice e Paolo, come al solito considerato il vero sposo, è il cavaliere titubante e debole nel cuore e nella carne.
Gianciotto, per raccogliere in confessione dalla moglie la verità sul tradimento, si traveste perfino da frate.
Il finale è degno del romanticismo presente e passato: “Teco dovunque, eternamente tua”.
Ingresso gratuito, con presentazione di green pass
INFO: 0541.793851