Approvato il progetto di riqualificazione del Parco don Tonino Bello
“Bello” perché risponde a queste caratteristiche: Benessere, Educativo, Ludico, Libero, Ospitale. E’ attorno a queste cinque parole che si sviluppa il concept del progetto di valorizzazione e riqualificazione del Parco Don Tonino Bello, l’area verde che si affaccia sulla nuova piscina comunale in corso di realizzazione a Viserba (appalto Pnrr di 10,5 milioni di euro). Un progetto, approvato ieri dalla Giunta comunale nel suo livello definitivo ed esecutivo, che si propone di consegnare alla città un luogo che mantenga la sua identità e il suo essere punto di riferimento del quartiere e allo stesso tempo diventi ancora più accessibile, con una forte vocazione allo sport e al tempo libero e all’aggregazione e non da ultimo pensato in modo da avere una forte valenza ecologica anche nella prospettiva dell’adattamento ai cambiamenti climatici. Il parco dialogherà con l’edificio della nuova piscina, che sarà caratterizzato da grandi vetrate con apertura verso lo spazio verde.
L’intervento prevede un investimento complessivo di 1,6 milioni, già stanziati nel bilancio dell’Amministrazione. Come detto uno degli obiettivi strategici del progetto è garantire la piena accessibilità dello spazio, superando le barriere architettoniche e diminuendo i dislivelli presenti tra le varie aree del parco, nel rispetto della morfologia del luogo.
Un parco per tutti, anche attraverso l’inserimento delle nuove funzioni previste, che faranno dell’intera area un nuovo polo dedicato allo sport. Il progetto infatti prevede la realizzazione di un percorso ciclopedonale ad anello di 300 metri funzionale anche per lo svolgimento delle discipline atletiche amatoriali, un campo da basket e un campo di calcio a 5 regolari, un’area dedicata al fitness di circa 100 mq. Sarà inoltre realizzata un’area giochi inclusiva di 350 metri quadrati, oltre ad un percorso naturalistico sonoro, dehors, sedute e aree ristoro, con abbattimento delle barriere architettoniche.
Per quanto riguarda la progettazione del verde saranno messe a dimora 82 nuove alberature, che si aggiungono alle altre 21 già previste con la realizzazione della piscina. Questo elemento fa parte delle strategie basate sulla natura per contrastare gli effetti del cambiamento climatico che rappresentano uno degli aspetti maggiormente qualificanti dell’intero progetto: giardini della pioggia, sistemi di drenaggio in grado di smaltire acqua dai terreni circostanti, 6.200 mq di “desigillazione” complessiva, cioè liberati dal cemento e dall’asfalto e resi nuovamente permeabili e restituito alla natura, l’uso di materiali drenanti per la creazione della rete di percorsi pedonali che attraversa il parco, minimizzazione dell'effetto dell’isola di calore attraverso l’aumento delle alberature e l’utilizzo dei materiali dalle colorazioni chiare.
La progettazione del parco tiene conto della presenza della vasca di laminazione: seguendo le prescrizioni ricevute dalla Società Hera, l’area della vasca di laminazione rimarrà spazio pubblico destinato a prato, con l’inserimento di nuovi arbusti.
A completare il progetto è il potenziamento dell’illuminazione e del sistema di videosorveglianza a presidio dell'intera area, oltre ad un sistema di wayfinding e di comunicazione pensato per raccontare anche visivamente le vocazioni del parco.
“Il progetto di valorizzazione del Parco Don Tonino Bello è parte complementare del complessivo intervento che doterà la città della nuova piscina comunale - sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli - Attraverso una riqualificazione complessiva del verde, con la creazione di spazi per l’attività fisica outdoor e luoghi per bambini e le famiglie, garantendo la piena accessibilità, andremo a realizzare un vero e proprio punto di aggregazione polifunzionale per lo sport e per la vita all’area aperta, naturale estensione della piscina. Per questo motivo l’obiettivo che ci siamo posti è quello di partire adesso con la gara per l’assegnazione dei lavori e consegnare il parco riqualificato in contemporanea con l’impianto, tra la fine del 2025 e i primi mesi del 2026”.