584 le famiglie che hanno usufruito del nuovo servizio
Nel questionario di customer, il 93% apprezza la continuità con le insegnanti. Più posti e prolungamento ad agosto tra le richieste.
Una sperimentazione del tutto inedita quella che per il mese di luglio ha visto 584 famiglie (521 nei servizi a gestione diretta e 63 dell’Asp Valloni) usufruire del servizio di continuità educativa estiva. Progettato partendo dalle esigenze di benessere delle bambine e dei bambini e pertanto organizzato in una logica di continuità educativa rispetto all’anno tuttora in corso. La continuità si fonda principalmente sulla conservazione del legame relazionale con almeno un operatore (educatore-insegnante) di riferimento dell’anno scolastico. Con questi numeri è stato infatti possibile attivare un servizio che ha privilegiato la continuità educativa, non tanto di un servizio estivo tradizionalmente inteso, ma una innovazione didattica in un’ottica incentrata prioritariamente sul bambino.
Gli esiti della customer satisfaction:
Proprio per valutare il reale impatto di questo nuovo servizio sulle famiglie coinvolte è stato predisposto un questionario molto veloce e snello di customer satisfaction, con due quesiti con risultati su una scala da uno a dieci, e una domanda aperta per i suggerimenti.
- Il 93% ha valutato positivamente la grande novità, ovvero la possibilità di aver mantenuto lo stesso personale per garantire alle bambine e ai bambini la continuità educativa anche in estate. Di questi, il 79% ha dato giudizio dieci – ovvero fondamentale – a questa voce.
- L’82% ha invece dato giudizio positivo alla domanda: quanto risponde ai vostri bisogni il servizio nido/scuola estivo realizzato quest'anno? Di questi il 60% ha valutato con “moltissimo”.
- Tra le proposte segnalate nella domanda aperta, la possibilità un domani di poter valutare l’estensione del servizio anche ad agosto, quella di poter aumentare i posti a disposizione, di potenziare e differenziare le uscite al mare e all’aperto (quest’anno in parte già previste ed effettuate con attività in spiaggia)
“Vista la portata del cambiamento in atto – spiega Chiara Bellini, vicesindaca con delega ai servizi educativi del Comune di Rimini – ci eravamo presi l’impegno, come Amministrazione, di valutarne gli esiti coinvolgendo per primi proprio le famiglie che ne usufruiscono. I risultati ci restituiscono un quadro di sostanziale risposta ai bisogni, indicando inoltre alcuni aspetti su cui lavorare per migliorare, di cui faremo tesoro. Ci tengo a sottolineare come la continuità educativa estiva nasce non solo per dare una risposta al numero crescente di domande per il periodo estivo, ma soprattutto per offrire un servizio pedagogico innovativo. Mantenere le stesse insegnanti, la propria aula, il giardino e gli amici conosciuti nell’anno scolastico permette di rinforzare le competenze e le relazioni delle più piccole e dei più piccoli. Sono contenta che questo approccio diverso sia stato compreso, sia passato. Per questo impegno un grande grazie va per questo al Coordinamento pedagogico di Rimini e alle nostre insegnanti”.