Un nuovo tassello del percorso di valorizzazione delle testimonianze storiche della città.
Sono iniziate ieri, con i primi interventi preliminari, le operazioni di rilievo che saranno alla base del progetto di pulitura, manutenzione e restauro delle mura storiche della città. Testimonianza dell’antico passato di Rimini, resistito al trascorrere dei secoli e degli avvenimenti, il complesso della cinta muraria ancora presente a cerniera del centro città sarà oggetto di un articolato intervento di pulitura, per consentire di dare nuova valorizzazione a questo patrimonio di storia.
Le operazioni di rilievo appena iniziate serviranno per scattare una fotografia aggiornata dello stato di fatto delle mura, dalle quali sviluppare un progetto armonico e accurato di pulizia. Un lavoro di analisi complesso che permetterà di fornire il quadro conoscitivo utile su cui sviluppare il progetto di restauro e valorizzazione della cerniera di antiche mura, che una volta redatto sarà sottoposto al parere della Soprintendenza. Ottenuta l’autorizzazione dall’ente si procederà poi alla realizzazione per stralci.
I rilievi saranno realizzati in due tempi: in questa prima fase, della durata di circa un mese, le operazioni interesseranno le sezioni di mura perimetrali che seguono via Circonvallazione meridionale, nel tratto dalla rotatoria di via Valturio lungo i bastioni meridionali e orientali, fino all’altezza del Parco Cervi. Nella seconda fase ci si concentrerà sul resto della cinta muraria, nei tratti di via Circonvallazione Occidentale verso il ponte di Tiberio, fino ai Bastioni settentrionali e in adiacenza al complesso di Porta Galliana, oltre alla porzione di mura in corrispondenza dell’Anfiteatro romano. Il rilievo, condotto dalla società specializzata Archetipo, avverrà con il drone e la fotogrammetria per restituire dei fotopiani del manufatto, piante, prospetti e sezioni di tutto il tracciato della cinta muraria.
L’intervento va ad integrarsi al progetto di restauro conservativo delle mura federiciane da Porta Galliana a Corso Giovanni XXIII, opera già concordata e approvato dalla competente Soprintendenza che mira al recupero delle superfici e al consolidamento dei monumenti, che partirà a marzo.
“Un nuovo tassello del percorso di valorizzazione delle testimonianze storiche della città si inserisce nella programmazione degli interventi del prossimo futuro – sottolinea l’amministrazione comunale – un piano che solo per l’anno appena iniziato vedrà interventi di pulizia e illuminazione del bimillenario Ponte di Tiberio, il restauro del Tempietto di Sant’Antonio, la valorizzazione dell’area anfiteatro romano con il completamento dei monitoraggi archeologici. Segni della volontà di continuare ad accendere la luce sul vasto patrimonio storico, culturale e monumentale della città”.