E’ un area di proprietà comunale, per più di un decennio oggetto di attività estrattive da parte della ditta In.Cal.System dalla quale deriva il toponimo (ex cava In Cal System), è posta in riva destra del fiume Marecchia in una località compresa tra San Martino dei Mulini e Spadarolo, vi si accede percorrendo la via Savina.

Si estende per circa 37 ha ed è completamente recintata, al suo interno sono presenti due bacini originati dall’attività estrattiva oggi riempiti da acqua di risalita della falda. Il lato verso il fiume è costeggiato da percorso storico-naturalistico che collega il centro città all’alta Val Marecchia.

Tra il 2012 e 2013, l’area dell’ex cava, è stata oggetto di un progetto di intervento di recupero ambientale e rinaturalizzazione di cave dismesse presenti lungo l'alveo del Marecchia, che comprende anche l'ex cava Adria Scavi in Comune di Santarcangelo di Romagna.

L'intervento nacque da uno dei progetti rientranti nell'accordo quadro del 2000 tra i Comuni della Provincia e la Provincia di Rimini, per l'istituzione delle aree di Protezione Ambientale Naturalistica (PAN) e inoltre è stato cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna con fondi FESR, in quanto ritenuto un progetto di alto valore territoriale e ambientale. Il Comune di Rimini ha così realizzato ciò che era stato proposto con il primo studio di fattibilità del 2004.

Questo intervento ha permesso, il recupero dei bacini della ex cava lungo il fiume Marecchia, l’apertura al pubblico attraverso la realizzazione di un parco naturalistico e un centro di educazione ambientale. L’ex cava, presenta caratteristiche molto diverse da quelle che siamo abituati a frequentare in ambito urbano; straordinaria è infatti la ricchezza di specchi d'acqua, flora e fauna (es. aironi, garzette, martin pescatore) che fanno dell'area il loro habitat ideale da tutelare.

L'area fa parte dei siti Natura 2000 della Regione Emilia-Romagna e ricade all'interno del sito denominato IT4090002 - ZSC - SIC - Torriana, Montebello, Fiume Marecchia.

Natura 2000 è il sistema organizzato (Rete) di aree (siti e zone) destinato alla conservazione della biodiversità presente nel territorio dell’Unione Europea, ed in particolare alla tutela degli habitat (foreste, praterie, ambienti rocciosi, zone umide) e delle specie animali e vegetali rari e minacciati.

La Rete ecologica Natura 2000 trae origine dalla Direttiva dell'Unione Europea 92/43 “Habitat” e si basa sull’individuazione di aree di particolare pregio ambientale denominate Siti di Importanza Comunitaria (SIC), destinate a diventare Zone Speciali di Conservazione (ZSC), che vanno ad affiancare le Zone di Protezione Speciale (ZPS) per l’avifauna, previste dalla Direttiva 2009/147/CE  “Uccelli” che ha sostituito la storica direttiva 79/409.

L’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità della della Romagna si occupa della corretta gestione e manutenzione dell’area.

L’area è inoltre oggetto di un protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna, Comune di Rimini, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità della Romagna e Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia dell'Emilia-Romagna per la realizzazione di un progetto di ricarica della conoide alluvionale del fiume Marecchia.

Le falde acquifere della conoide del Marecchia costituiscono la fonte più significativa per fronteggiare la carenza idrica durante i periodi particolarmente siccitosi.