Gli ospiti a quattro zampe presenti al Canile di Rimini, di cui la maggioranza maschi meticci. 14 le aree sgambamento in città.
Il 26 agosto si festeggia la Giornata internazionale del Cane, una ricorrenza istituita nel 2004 che combacia con la data in cui l’attivista americana esperta di animali domestici Colleen Paige ricevette dalla sua famiglia il regalo più bello che potesse mai desiderare: il suo primo cane.
Una celebrazione nata con l’obiettivo di sensibilizzare le persone sul fenomeno odioso degli abbandoni, tema su cui il Canile di Rimini Stefano Cerni, in sinergia con l’amministrazione comunale, è profondamente attento, tanto che poche settimana fa ha inaugurato uno Sportello dedicato ai Diritti e al Benessere degli Animali finalizzato, tra le varie cose, a mettere al centro il tema delle adozioni consapevoli, informando in maniera adeguata la comunità cittadina sul percorso.
Ad oggi, nella struttura di San Salvatore, ci sono 57 cani 'inquilini', per lo più maschi e meticci. I motivi d’ingresso sono principalmente legati a rinunce di proprietà o a situazione di estremo disagio sociale, mentre gli abbandoni si sono quasi azzerati.
“L’adozione è un gesto di amore verso l’animale e allo stesso di responsabilità civile e di impegno quotidiano nei confronti di un essere vivente che, in quanto tale, ha bisogno di affetto, attenzione e premura - spiega l’Assessora al Benessere degli animali del Comune di Rimini, Francesca Mattei -. Non c’è niente di più bello di accogliere in casa un amico a quattro zampe e la Giornata odierna a loro dedicata ci ricorda la bellezza del rapporto tra l’uomo e il cane. Un’amicizia speciale, difficilmente descrivibile, che però, come tutti le scelte di amore, richiede tempo e ‘applicazione’: l’adozione deve essere una scelta fatta con responsabilità e non sulla scia di un desiderio soltanto passeggero”.
Tra i cani iscritti all’anagrafe canina del Comune di Rimini, oltre 18 mila, a ‘primeggiare’ sono i meticci, seguiti subito dopo dai Chihuahua e dai Labrador che occupano rispettivamente il secondo e il terzo gradino del podio tra le razze più presenti nelle case dei riminesi. Appena fuori dalla top tre i Pinscher e i Maltesi. Molti anche i Jack Russel, Pastore tedesco e Bulldog.
Le aree di sgambamento dedicate ai cani sul territorio comunale sono 14, di cui la più recente in via Bidente: uno spazio per gli amici pelosi di oltre 1500 metri quadrati, caratterizzato dalla separazione - con ingressi divisi - di due zone: una destinata ai cani di grandi dimensioni e l’altra riservata a quelli di piccola taglia. Entrambe sono dotate di tutti i servizi necessari, come panchine, fontanelle, cestini porta rifiuti, eccetera.
Le aree sgambo sono aree dedicate esclusivamente agli amici a quattro zampe previste da una legge regionale - come porzione di un parco, recintata e sicura, dove il cane viene lasciato libero di giocare, muoversi e correre senza alcuna restrizione di guinzaglio o museruola. Una necessità fondamentale sia per chi vive in città ed ha un cane, ma anche per chi non lo ha e vive gli spazi del verde pubblico cittadino. La mappa navigabile sul sito: https://bit.ly/2n70dDv