La Corte dei Conti inserisce la città nella top ten per numero di segnalazioni e entità delle somme recuperate sul fronte dell'evasione tributaria.
In data 24 giugno, la Corte dei Conti ha presentato alle Presidenze della Camera dei Deputati e del Senato, la tradizionale Relazione annuale sul Rendiconto Generale dello Stato, relativa all'anno 2021. Nella parte dedicata all'attività dei Comuni ai fini degli accertamenti tributari, che si sostanzia nel numero di cosiddette 'segnalazioni qualificate' da parte delle amministrazioni comunali e nel conseguente riconoscimento delle somme recuperate da parte dello Stato italiano, Rimini appare nella top ten tra gli oltre 8mila Comuni d'Italia con un totale di evasione recuperata di 2,472 milioni di euro, preceduta solo da Milano, Genova, Torino, Bergamo, S. Giovanni in Persiceto, Prato e Reggio Emilia.
“Il documento della Corte di Conte ci restituisce una nuova prova dell'efficienza della nostra amministrazione relativamente al contrasto dell’evasione fiscale e al ripristino dell’equità - commenta Juri Magrini, Assessore al Bilancio del Comune di Rimini –. L’ennesima dimostrazione di un attento e quotidiano lavoro da parte degli uffici, che in questi anni hanno dimostrato anche di saper usufruire al meglio dei nuovi strumenti e tecnologie, con conseguenti benefici all’intera comunità cittadina. Il contrasto all'evasione o elusione fiscale e tributaria, lo ricordiamo, non è fine a se stesso, ma tocca nel profondo sia ragioni di carattere etico che gli interessi generali dei cittadini: ripescare i finanziamenti dovuti ci permette infatti di non alzare la tassazione e di recuperare quella dose di ossigeno necessaria per la carburazione del piano di investimenti. È tutto frutto di un lavoro minuzioso, di una macchina amministrativa ben oliata e con un occhio vigile, in costante rapporto con le autorità competenti e gli stessi cittadini”.